GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 7 giugno 1967 muore a New York la scrittrice Dorothy Parker
Di: Annalaura Casciano
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Il 7 giugno 1967 muore a New York la scrittrice Dorothy Parker, nata a Long Branch, nel New Jersey, il 22 agosto 1893 col nome di Dorothy Rothschild. Sin da bambina si avvicina alla scrittura, complice anche l’essere rimasta orfana di madre a pochi anni d’età. Tuttavia, la sua famiglia non le fa mancare nulla e, nel 1917, inizia collaborazioni con “Vanity Fair”, “New Yorker” e “Vogue”. Il suo stile pungente e ironico conquista tutti.
In questo stesso anno, Dorothy sposa Edward Pond Parker, da cui divorzia dieci anni dopo. Nel 1922 conosce il commediografo Charles MacArthur: nasce un’intensa storia d’amore, che nondimeno sfocia in un aborto e nell’abbandono da parte dell’uomo. Ciò non toglie che Parker si mostri continuamente disinibita, sino a conquistare l’appellativo di “donna più simpatica di New York”.
Gli anni Trenta costituiscono un periodo florido, benché segnato da una forte depressione. La scrittrice tenta anche il suicidio, un’esperienza poi sfruttata per la stesura di Rèsumé. Nel 1933 sposa lo scrittore Alan Campbell, con il quale viene chiamata a Hollywood per scrivere la sceneggiatura del film A Star Is Born. Nel 1939, quindi, pubblica Il mio mondo è qui, ottenendo un successo internazionale.
Le sue relazioni si mantengono per lo più altalenanti. La morte di Robert Benchley, famoso critico letterario e suo stimato amico, la segna indelebilmente. La storia con Campbell è scandita da rinconciliazioni e separazioni: i due divorziano nel 1947, si risposano nel 1950, si separano tre anni dopo e ritornano insieme nel 1957. Campbell muore nel 1963 e Parker trascorre gli ultimi anni della propria vita alle prese con svariati problemi di salute, che le causano un infarto e, il 7 giugno 1967, la morte.