GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 29 aprile 1980 muore a Los Angeles il regista Alfred Hitchcock
Di: Annalaura Casciano
LEGGI ANCHE: GIORNALmente – 28 aprile: Cinecittà
Il 29 aprile 1980 muore a Los Angeles il regista Alfred Hitchcock, nato a Leytonstone, in Inghilterra, il 13 agosto 1899. Frequenta il Collegio Cattolico di Saint Ignatius, per poi iscriversi alla scuola di Ingegneria e Navigazione. Tuttavia, è presto costretto ad abbandonarla a causa dei problemi economici sopraggiunti alla morte del padre. Sviluppa sin dalla giovane età interesse per i crimini e gli omicidi, diventando assiduo frequentatore del Museo del Crimine di Scotland Yard.
Nel 1920, Hitchcock ottiene il suo primo impiego nel campo cinematografico, diventando disegnatore di titoli per la Players-Lasky-Studios. Quindi, nel 1992 gira parte del film Always tell your wife, in seguito alla malattia del registra precedente. Gli anni successivi gli permettono di militare in campo cinematografico, occupandosi delle mansioni più disparate e destreggiandosi tra le sceneggiature e i montaggi.
Il labirinto della passione segna l’inizio del brillante futuro nel cinema di Alfred Hitchcock, il quale si diletta anche a creare contenuti per il piccolo schermo. La famiglia svolge un ruolo importante nella sua carriera: sua moglie Alma Reville contribuisce aiutandolo con alcune sceneggiature, mentre la figlia Patricia compare spesso nei suoi film. Nonostante gli alti e i bassi, Hitchcock si distingue sempre: Rebecca vince l’Oscar nel 1940 per la fotografia; poi, escono i capolavori Psycho, Vertigo e La finestra sul cortile. Famosi anche i suoi cammei, presenti nei vari lavori cinematografici.