GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 24 aprile 1973 nasce a Haifa, in Israele, la giornalista Rula Jebreal

Di: Annalaura Casciano

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Il 24 aprile 1973 nasce a Haifa, in Israele, la giornalista Rula Jebreal. Naturalizzata italiana, Jebreal compie i suoi studi in terra natia, presso l’istituto Dar-At-Tifel, dove si diploma nel 1991. Frequenta l’Università e fa volontariato, finché, nel 1993, vince una borsa di studio per studiare in Italia. Trasferitasi a Bologna per frequentare i corsi di Medicina, si avvicina molto all’ambiente del giornalismo.

Collabora con “Il Resto del Carlino”, “La nazione” e “Il Giorno”, occupandosi di cronaca. Quindi, abbandona gli studi di Medicina e si specializza come reporter, interessandosi principalmente alla conflitti nel Medio Oriente. Partecipa a numerose trasmissioni televisive, che le fanno acquisire notevole fama; poi, inizia a lavorare per “Il Messaggero”, nonché a condrre il telegiornale notturno su La7.

Vive tra Roma e New York, ove lavora per testate rinomate come il “Washington Post” e “The New York Times”. Grazie a quest’ultimo, diventa la prima donna inviata in Siria dopo lo scoppio della guerra. Jebreal pubblica anche alcuni libri: l’ultimo, Il cambiamento che meritiamo, edito da Longanesi nel 2021, si occupa di parità di genere e violenza sulle donne.

A questo proposito, è noto il suo intervento al Festival di Sanremo del 2020. In qualità di co-conduttrice, interpreta un monologo con due leggii, uno nero e uno bianco, dai quali legge i dati statistici della violenza subita dalle donne e varie esperienze di aggressioni e violenze. Il tutto incorniciato da frasi di canzoni che parlano adeguatamente della figura femminile. Il suo intervento in una manifestazione nazionale indica un lieve cambiamento nei confronti della sensibilizzazione quotidiana sui temi legati alle donne.