GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 24 marzo 1926, a Sangiano, Varese, nasce il drammaturgo italiano Dario Fo

Di: Annalaura Casciano

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Il 24 marzo 1926 nasce a Sangiano, Varese, il drammaturgo italiano Dario Fo. Si istruisce all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, e successivamente frequenta la facoltà di Architettura presso il Politecnico di Milano. Tuttavia, non conclude gli studi né consegue la laurea.

Nel 1952, Fo inizia a collaborare con la Rai e l’anno successivo scrive uno spettacolo satirico intitolato Il dito nell’occhio. Nel 1954, invece, mette in scena Sani da legare: anche qui il piglio satirico è notevole, tanto che la sua opera, così come alcune altre, viene censurata.

In seguito, insieme alla moglie Franca Rame, dà vita a una compagnia teatrale. Si dedica al cinema e alla pittura e, nel 1970, pubblica la sua opera teatrale più famosa, Mistero buffo. La satira rimane ciò che più caratterizza il suo lavoro: Fo riesce ad alludere alla situazione politica e sociale italiana anche attraverso il ricorso ad altri temi e avvenimenti. Un esempio si ritrova in Guerra di popolo in Cile.

Nel 1997, il drammaturgo viene insignito del Premio Nobel per la Letteratura, un evento che suscita e apprezzamenti e odio. Tuttavia, Fo usa il riconoscimento per poter diffondere il suo attivismo a favore di cause che mal vengono sposate dalla collettività.

Nel 2013, Franca Rame muore e l’uomo continua la vita artistica da vedovo, dedicandosi soprattutto alla pittura e ricevendo numerose lauree ad honorem. Qualche anno prima di morire, Dario Fo dà il pieno appoggio al neonato Movimento 5 Stelle, finché non si spegne a Milano il 13 ottobre 2016.