Nuovi massimi di periodo a 22.493 per l’indice FTSEMib, prima di una flessione che drena gran parte della positività accumulata in mattinata
Di: Fabio Michettoni
Introduzione a cura di: Andrea Panziera
LEGGI ANCHE: Punto mercati: aggiornamento indice FTSEMib
Le incertezze internazionali sembrano al momento frenare ulteriori ambizioni rialziste dei Mercati. Nonostante l’avvio della campagna vaccinale, l’emergenza pandemica non può affatto dirsi scongiurata. In alcuni Paesi, incluso il nostro, i numeri dei contagi e dei decessi rimangono oltremodo preoccupanti: se confermati, potrebbero provocare inasprimenti alla mobilità già nei prossimi giorni. Di conseguenza, i riflessi diretti e indiretti su molte attività economiche, già molto pesanti, sarebbero destinati ad acuirsi.
Altri fattori, politici e non solo, giocano a favore di una crescita dell’instabilità a livello globale. Le prossime sedute saranno quindi da monitorare con attenzione, perché si potrebbe innescare un movimento correttivo la cui ampiezza, al momento, è di difficile valutazione. Peraltro, l’ipotesi che la discesa delle quotazioni assuma caratteri tutt’altro che marginali non appare priva di fondamento.
Indice FTSEMib: analisi tecnica
Nuovi massimi di periodo a 22.493, prima di una flessione che drena gran parte della positività accumulata nella mattinata borsistica: questo è ciò che ha fatto vedere l’indice FTSEMib nella prima sessione dell’anno, peraltro in grado di generare un cospicuo aumento dei volumi. Il supporto più immediato è invece stimato in area 22.205 e, più sotto, a 22.095, ancora da validare, ma sicuramente molto importanti.
Per le implicazioni tecniche assunte, l’idea che si ricava è quella di una fase che dovrebbe portare in modo articolato a una incisiva flessione delle quotazioni. Ma ciò non prima di aver rivisto i massimi odierni e probabilmente di averne segnati di nuovi. In tal senso, area 22.500 presenta una forte attrattività; pertanto, confermiamo detto livello come target finale del movimento in atto, da dove dovrebbe dipanarsi poi una correzione più marcata tesa al ricambio delle correnti operative.