Dopo lo 0-0 con la Lazio, l’Hellas chiude una settimana da sogno affondando i campioni d’Italia: al Bentegodi finisce 2-1. In risposta a CR7, Borini e Pazzini firmano la rimonta e consacrano il sesto posto in classifica per gli scaligeri
Di: Simone Massenz
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Erano in molti a sognarlo, in pochi a sperarlo e in pochissimi ad aspettarselo. Eppure, nella cornice di una fredda serata di febbraio, il sogno è divenuto realtà. La capolista Juventus cade al Bentegodi contro l’Hellas Verona di Juric, che mette così a segno l’ottavo risultato utile consecutivo. E che risultato. Nel corso della prima metà di gara, i bianconeri colgono due pali con Douglas Costa e Ronaldo. Poi, nella ripresa, è proprio quest’ultimo a portare avanti l’undici di Sarri con una grande azione personale. Al 76′, tuttavia, Borini insacca il pareggio e dieci minuti dopo Pazzini ribalta il risultato su rigore. Vincendo il derby previsto per questa sera, l’Inter può ora agganciare in vetta la capolista.
Hellas Verona 2-1 Juventus
Ironia vuole che l’attesa sfida tra Hellas e Juventus porti una ventata di derby milanese. Ciò non soltanto per la partita odierna tra Inter e Milan, ma anche per le firme dei protagonisti di questa rimonta. Borini, fino a gennaio ai margini del progetto Milan e ora rinato nell’Hellas di Juric, riporta il risultato in parità. L’ex nerazzurro Pazzini, come nel 2010, quando vestendo Sampdoria ribaltò la Roma e servì all’Inter l’assist per il sorpasso, oggi regala a Conte la possibilità di riprendersi la vetta della classifica. C’è di mezzo un derby, una strada in salita, ma indubbiamente l’Inter si trova ancora una volta a dover ringraziare il proprio ex centravanti.
Il quarto anticipo della 23esima giornata di Serie A regala emozioni infinite. Il primo tempo, molto vivace, vede alternarsi occasioni da una parte e dall’altra. Al bolide di Faraoni, respinto da Szczesny, risponde Douglas Costa con una percussione centrale: il suo sinistro si stampa sulla traversa e la Juventus sfiora il vantaggio. Il Var annulla quindi un gol all’Hellas, vanificando l’esultanza del ventenne Kumbulla. Al 36′, Cristiano Ronaldo coglie un altro legno per i bianconeri.
Nella ripresa, la Juventus ingrana la quarta e cerca immediatamente il vantaggio. Al 64′, è il solito Cristiano Ronaldo a gonfiare la rete. Il fenomeno portoghese segna da ben dieci partite di seguito, un record tra le file bianconere. L’Hellas non demorde e mette a dura prova l’estremo difensore Szczesny, costretto a capitolare al 76‘: un’indecisione difensiva di Pjanic apre le porte a Borini, che insacca. Dieci minuti più tardi, in area juventina, Bonucci tocca la sfera con il braccio: è rigore. Dal dischetto, l’impassibile Pazzini completa la rimonta. I 5′ di recupero non sono sufficienti alla Juventus di Sarri, che lascia il Bentegodi sconfitta per 2 reti a 1. I tre punti conquistati contro i campioni d’Italia portano il Verona a quota 34, consacrando di fatto il sesto posto in classifica.