Il tragitto casa-lavoro, in alcune circostanze, può essere fonte di stress: è quanto riportato dal sondaggio di InfoJobs. Qualche consiglio su come combattere il problema

Di: Mariapia De Carli

Non siamo un popolo ecologico, almeno non per quanto riguarda l’uso dell’automobile nel quotidiano. Ai mezzi pubblici o alla bici preferiamo l’auto. Sempre. Anche per il tragitto casa-lavoro, nonostante sia fonte di stress. Non ci fa cambiare idea neppure il rischio, parecchio frequente, di restare imbottigliati nel traffico. Il 78% degli italiani ogni mattina, per raggiungere l’ufficio, prende la macchina o la moto. Che sia per comodità o per impossibilità, da Nord a Sud risultiamo restii a usare i mezzi pubblici urbani o il treno, scelti solo dal 12% e dal 4% dei mille intervistati secondo un’indagine effettuata da InfoJobs.

La relazione tra tempo e umore: alcuni dati

Il luogo di lavoro è vicino a casa per il 73,5% degli italiani: dista infatti meno di 15 minuti per il 40,3%, tra i 15 e i 30 minuti per il 33,2%, tra i 30 e i 60 minuti per il 19,5% e oltre un’ora solo per il 7%. Ma, e questo è il problema, il tempo di spostamento incide molto sull’umore: la percentuale di stressati sale dal 6% di chi ci mette meno di 15 minuti al 31,5% di chi supera l’ora. Dall’indagine risulta evidente che il tragitto casa-lavoro è un elemento di forte tensione. La correlazione è chiara: tanto più tempo si impiega ad andare in ufficio quanto più cresce il livello di cattivo umore. Basti pensare che, tra chi fa un tragitto che supera l’ora, ben il 32% rivela di arrivare al lavoro già esaurito.

Diverso è il caso di chi ha la fortuna di camminare o andare al lavoro in bici. In tali casi, l’umore reagisce in modo nettamente positivo: indipendentemente dai minuti impiegati, infatti, la maggior parte lo ritiene un momento da dedicare a se stessi. Scelgono di andare a piedi o in bici soprattutto le donne ( 65% contro il 35% degli uomini) e i più giovani ( il 41% ha tra i 18 e i 35 anni), molto spesso per questioni ambientali e perché non vogliono inquinare (22%).

Il fattore “telefono” e l’assenza di benefit

Dal sondaggio emerge un altro dato importante sul nostro comportamento. Il 34% non risponde al telefono durante il tragitto se chiama il capo o un collega, rimandando la chiacchierata in ufficio. Il confine tra vita privata e vita lavorativa è sempre più labile e oramai con smartphone o tablet è facile essere connessi o raggiungibili ovunque. Quante volte, anche in vacanza, buttiamo l’occhio alle mail che riceviamo? Tante e forse troppe, se non è una questione urgente. Ecco perché è una scelta positiva non rispondere al telefono fino a quando non si è alla propria scrivania. È importante che ci sia un buon bilanciamento vita-lavoro o si rischia di non trovare la concentrazione e non essere produttivi.

E le aziende cosa fanno per agevolare i pendolari? Poco, a quanto pare. Il 90% degli intervistati ha rivelato di non ricevere alcun benefit, nonostante il 51% segnali che li apprezzerebbe molto. Eppure, trovare una soluzione eliminerebbe, almeno in parte, il cattivo umore. Sono ancora poche le aziende attente al problema dello spostamento casa-lavoro. Sicuramente, per le professioni che lo consentono, lo smart working ( cioè la possibilità di lavorare da remoto) è un ottimo modo per evitare lo stress del viaggio almeno qualche giorno al mese. Anche benefit di più facile attuazione, come le convenzioni con autosilos o uno sgravio sul costo degli abbonamenti dei mezzi pubblici, possono alleviare quantomeno l’aspetto economico.

Qualche consiglio…

Alcuni semplici consigli per arrivare in ufficio senza stress. Innanzitutto, pensare al tempo del tragitto come tempo per se stessi. Che siano 15 o 60 minuti, sono minuti preziosi per fare quello che piace di più: ascoltare musica, leggere un libro se si va in treno, pensare ai programmi per il week end o anche solo fare una chiamata a una persona cara. Poi, se la strada lo consente, sarebbe utile andare in bicicletta. Convertire 15 minuti seduti in macchina in 30 minuti di pedalata all’aria aperta è un modo salutare per evitare lo stress del traffico e mantenersi in forma.