di Mariapia De Carli
I nonni hanno un’importanza sociale enorme. Affettuosi, educativi, amorevoli, istruttivi. Avendo già percorso più strada rispetto ad un genitore hanno l’enorme dono della saggezza. Sono coloro che, più di chiunque al mondo, possono dire di insegnare davvero qualcosa alle generazioni future. Da tempo vengono festeggiate nel mondo le figure della mamma e del papà, ma i nonni, fino a qualche anno fa, non avevano ancora una ricorrenza riconosciuta tutta per loro. Da 13 anni a questa parte però, dal 31 luglio 2005, finalmente anche i nonni hanno un giorno dove festeggiare l’immensa importanza della loro presenza nella società. Di certo il fatto che i nonni siano indispensabili lo abbiamo sempre saputo. Sono anche i responsabili di parte del nostro percorso in questo cammino chiamato vita, quindi già questo di per sé basterebbe a farne capire l’importanza ma, ciò nonostante, fino al 2005 mancava una legge che definisse ufficialmente la giornata civile dedicata ai nonni. Oggi, finalmente, anche i nonni hanno la loro festa, che viene celebrata quasi in tutto il mondo e in molti Paesi avviene a cavallo tra settembre e ottobre, o comunque in autunno. In Italia si è deciso per il 2 ottobre, in quanto questo è il giorno in cui la Chiesa cattolica celebra i cosiddetti “Angeli custodi“. Se qualcuno sta pensando che sia una cosa di cui non c’era necessità è meglio che si ricreda. Certo i nonni non hanno bisogno di una giornata dedicata a loro sul calendario per sapere quanto li amiamo e quanto siano importanti per noi. È anche vero però che a tutti piace sentirsi coccolati e questa giornata ne costituisce l’occasione giusta, perché è una giornata ufficialmente riconosciuta. Questo la rende un’idea buona e valida per regalare un pubblico riconoscimento a coloro che, per tutta la loro vita, ci hanno donato l’amore. Se dovessimo dare una risposta alla domanda ” Cosa sono per noi i nonni?” Potremmo riassumere la risposta con tre parole: un immenso patrimonio. I nonni ci regalano un sacco di cose e non stiamo parlando né di soldi, né di oggetti. Per elencare quali siano i contributi che i nonni donano nel corso della loro vita ai loro nipoti non basterebbe un’enciclopedia: amore, tradizioni, usanze, cultura, costumi e storia sono soltanto alcune delle cose che i nonni sono in grado di regalarci. Pensiamoci per un momento: tra nonni e nipoti c’è una differenza di età ad ampiezza variabile.
Qualcuno diventa nonno a 60 anni, qualcun altro a 45. Basta solo pensare a questo, per immaginare tutta la storia che possono insegnarci. Per non parlare di come sono cambiati i luoghi nel corso degli anni, la diversità del luogo in cui si vive, o in caso di origini diverse, uno scambio culturale di luoghi e generazioni. Al grido del “Quando ero giovane io”, usi, costumi tradizioni, posizioni geografiche si modificano drasticamente e da queste esperienze vissute nascono racconti incantevoli. Le ore trascorse con i nonni sono, da sempre, un arricchimento culturale incomparabile. Grazie a loro, infatti, si impara sempre qualcosa di nuovo. Spesso e volentieri, anche antiche ricette, trucchi dei mestieri di casa, del ricamo e segreti culinari riescono a tramandarsi di generazione in generazione. Moltissime nonne amano insegnare alle loro bimbe come preparare delle gustosissime torte, come fare la pasta in casa o un minestrone di verdura. Qualsiasi cosa acquisisce un valore aggiunto se realizzato dai nonni. Il caffè preparato dai nonni è il più buono di tutti. Questo è solo un piccolo elenco di alcune meraviglie per le quali valga la pena festeggiare i nonni ma, di certo, non sono le uniche. I nonni danno spesso sfoggio del loro sapere anche in casa dove, sovente, il nonno si destreggia senza difficoltà alcuna in qualsiasi lavoretto del fai da te e della riparazione.
Molte volte i nonni non conoscono le parole “nuovo acquisto” in quanto abituati da sempre a riciclare e riparare ciò che è rotto, il che potrebbe essere una lezione di vita.
Durante la festa dei nonni, secondo la legge, i comuni devono organizzare qualcosa per rimarcare l’importanza sociale del ruolo di nonno. A questo scopo ci sono molte iniziative dalle cene insieme, alle letture di racconti e poesie.
Sarebbe comunque opportuno che noi ci ricordassimo di queste persone tutti i giorni e non solo il 2 ottobre!