Successo del XVIII Congresso internazionale di CEUCO, tenutosi a Verona il 23, 24 e 25 luglio. Presenti 112 Confraternite e oltre 250 persone
Di: Pierantonio Braggio
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Cosa sono le Confraternite? Confraternite… Un termine, particolare ed antico, quasi romantico,
che, d’origine religiosa, desta attenzione e, al tempo, curiosità, con il quale s’indicavano, sino ad
un recente passato – la nostra età, ci permette di ricordarlo – gruppi di fedeli, che, si proponevano,
non solo di praticare, con volontà, assiduità e pietà, i precetti religiosi, ma, che, al tempo, si
dedicavano, pure, ad opere di aiuto al proprio gruppo e di solidarietà, in generale, unite ad
amicizia, fra i confratelli stessi.
Tali Confraternite si distinguevano, e, ancora oggi, in parte, si
distinguono, attraverso particolari mantelli, tuniche e cinture, nonché, stendardi e simboli religiosi,
impostati sull’antico, partecipando, nelle festività religiose, tanto a sacre funzioni, che a
processioni…, che mai dimenticheremo, collaborando alla buona riuscita delle stesse. Con il
trascorrere del tempo, il termine “confraternita”, attenuatosi, il contenuto religioso, è diventato,
molto positivamente, vocabolo, avente il significato di associazione di persone, che perseguono un
determinato fine, in sé materiale – promozione di tradizioni, di usi, di costumi, del territorio, del
relativo agroalimentare, di arti, di ricette, e, quindi, di cibi, di vini e d’altro, tutto, del resto,
indirettamente sostenendo, attivamente, l’economia locale – ma, mai dimenticando, come dianzi
accennato, il grande concetto di fratellanza e di solidarietà, non solo fra soci, ma anche verso
gente, esterna alle confraternite stesse.
Confraternite, con fini, rigorosamente a statuto,
ovviamente, diversi, l’una dall’altra, ben diffuse in Europa e, quindi, in Italia, e svolgenti intensa
attività, come detto, in campo promozionale di vari temi e contenuti, e, da notare, a esclusivo titolo
di volontariato e, quindi, non di lucro. Nella provincia di Verona – nella quale, territorio, arte,
tradizioni, agroalimentare e sensibilità verso il prossimo, costituiscono le massime risorse locali –
sono attive, da anni, una quindicina, fra Confraternite e Associazioni affini, ben radicate nel
territorio, che, non solo animandolo, ma, al tempo, creando in esso anche valore aggiunto, con
numerosissime, sempre grandi iniziative, mai trascurando, anzi, sostenendo, anche l’importante
elemento cultura.
A livello europeo, molte sono le Confraternite attive e di esse, ben 112, sono
associate, come cennato, al CEUCO, che, presieduto dall’attivissimo dott. Carlos Martín Cosme,
ha la sua sede centrale a Valencia, Spagna. Il congresso CEUCO, congresso dal contenuto
grandioso – onorato anche dalla presenza della novantenne signora Claudine Couderc, presidente
della Confrérie de la Violette, Tolosa, Francia – ha visto l’approvazione dell’attività 2020, del
bilancio e la rielezione del presidente e del vice presidente per l’Italia, nelle persone di Carlos
Martín Cosme e di Alessandro Salarolo, la presentazione ufficiale, anche con dettagliati video, dei
Paesi di provenienza delle Confraternite partecipanti e l’assegnazione di pregiati riconoscimenti a
benemeriti, a ristoranti internazionali e a Confraternite stesse.
Domenica, 25 luglio, ultimo giorno di
congresso, tutto il grande gruppo di partecipanti, ha assistito ad una Messa solenne, ad hoc, celebrata da don Maurizio Viviani, nell’artistica parrocchiale di San Fermo Maggiore (1100-1500),
sede ufficiale liturgica, dal 1300, guarda caso, con straordinario altare dedicato, dell’antica
Confraternita veronese dei Falegnami. Avevano aperto il XVIII Congresso CEUCO, il sindaco di
Verona, Federico Sboarina, l’assessore al Commercio del Comune di Verona, Nicolò Zavarise – che
ha fortemente voluto la realizzazione del Congresso – e l’assessore Marco Padovani.
Un tutto, che
ha contribuito e contribuisce incisivamente a meglio fare conoscere Verona, la sua storia, la sua
cultura e il suo straordinario agroalimentare, che, se significa verdura, frutta, formaggi, carni e vino
d’alta qualità, non solo è alla base della dotta e paziente agricoltura veronese, ma anche, della
pregiata e sempre più apprezzata “Cucina tipica veronese”.
Voci, queste ultime, evidenziate anche
dal presidente CEUCO, dott. Cosme, che, fra l’altro, ha dedicato il Congresso di Verona 2021, ai
700 anni della morte del grande poeta fiorentino, Dante alighieri (1265-1321) e ha descritto, con le
seguenti, scultoree parole, in lingua spagnola, le caratteristiche della Verona d’un tempo e d’oggi:
”Lo que más se conoce mundialmente de esta ciudad es por ser llamada la Ciudad del A,mor,
debido al célebre escritor inglés William Shakespeare, que escribió la obra Romeo y Giulietta,
dedicada a estos dos amantes, que imortalizaron su amor eternamente. El Congreso, este año,
queremos dedicarlo, en el 700 aniversario de su fallecimiento, a un personaje mundialmente
conocido, Dante Alighieri, que fue el maestro de las letras italianas, que escribió, en su paso por
esta ciudad, gran parte de su obra, en todo el mundo conocida: “La Divina Commedia”. Pero, si lo
que se quiere es disfrutar, no solamente de la cultura e historia, le recomiendo que haga tiempo para
deleitarse de una de lasí mejores gastronomias de Italia: la cocina veronesa. Déjese aconsejar, en los
restaurantes típicos de la ciudad y disfrute, por ejemplo del “Lesso con la Péarà”, unos de los platos
más tradicionales, hecho a base de carne y verduras hervidas, servido con un puré de pan rallado o,
se gusta profondizàr la histotia, le aconsejo que deguste de la “Pastissòda de Cavàl ”, un plato que
remonta, según determinados autores a antes del siglo VII d.C., a base de caballo y polenta, una
sémola, que se empezó a cocinar, en esta región, sobre el sigloXVII, después del descubrimiento de
América, cuando el maís llegó a nuestro Contiinente. De qualquier manera, le aconséjo nuestro que
no deje de disfrutar de tantos y buenos vinos de esta Regiòn del Veneto, entre los que le sugiero,
un blanco de Soave o el célebre tnito Amarone de la Valpolicella. En defintiva, el leitmotiv
fundamental de este Congreso es que la Cofradías enogastronómicas de Europa, auténticas
prescriptoras de las recetas históricas , continuén haciendo esta labor, evitando gastronomías y
alimentos adulterados con la química de nuestros días, que nos obliga a volver atrás en la forma de
comer, otra vez, sano y saludable , que esel tema de esta Conferencia:”Verso la transizione”
ecológica o, lo que es lo mismo: “ Démos un paso atrás,hacia el futuro”, antes de que sea tarde, para
las nuevas generaciones”.
In occasione del XVIII Congresso CEUCO, è uscito un dettagliato e illustratissimo
numero unico, che pone in luce scopi e iniziative del Congresso stesso, nonché propone una
descrizione dettagliata dell’operatività delle Confraternite presenti a Verona. Il Congresso è stato
organizzato dalla veronese Confraternita del Bòn Cuciàr – presidente: Alessandro Salarolo, dal
Comune di Verona e dal presidente dei Ristoratori tipici di Verona, Leopoldo Ramponi. Da notare,
in fine, che non ha potuto essere presente la Confraternita enogastronomica di Macao, a causa di
restrizioni in fatto di virus.