Compie sei mesi il progetto “Vivere Insieme” de Lacasavolante. Da settembre 2020, quattro ragazzi con disabilità vivono serenamente a Casa Fiorita
Di: Simone Massenz
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Durante il lockdown della scorsa primavera, la maggior parte dei genitori dell’Associazione Lacasavolante, attiva nei territori di Legnago e Gazzo Veronese, ha avuto il proprio figlio completamente a carico per più di due mesi. La prima ondata dell’emergenza ha portato alla luce una questione che, dapprima situata in un futuro non definito, si è dimostrata più che mai attuale: il “Dopo di Noi”.
Così, a partire da giugno 2020, l’Associazione si è attivata nella gestione del tempo libero per dieci giovani adulti con disabilità. Ma non era sufficiente. “Ci siamo resi conto […] che era arrivato il momento di accelerare il progetto di Residenzialità Completa”, riporta il sito de Lacasavolante. Soprattutto per quelle famiglie che più delle altre hanno vissuto situazioni di difficoltà durante la prima ondata di Covid-19.
Vivere Insieme: il vero “Dopo di Noi”
A settembre 2020, la svolta: Lacasavolante ha dato il via al progetto “Vivere Insieme”, di fatto attivando il vero “Dopo di noi”. Un progetto modellato sulla persona con disabilità e non di meno sulle aspettative della famiglia. In Casa Fiorita, “un luogo dove i desideri sono importanti tanto quanto i bisogni”, quattro ragazzi con disabilità hanno avuto modo di costruirsi una nuova quotidianità.
E oggi? Sono passati sei mesi dal giorno in cui i quattro giovani adulti hanno messo piede in Casa Fiorita. Sono passati sei mesi da quanto l’emergenza sanitaria ha spinto la casa volante a cercare nuove soluzioni, nuove vie per garantire qualità di vita, spensieratezza e serenità ai propri ragazzi e alle loro famiglie. Soprattutto, sono passati sei mesi “bellissimi e pieni di gioia” dalla creazione, tra amici, volontari e sostenitori, di una vera e felice comunità.
Perché la cura non si limita alla semplice assistenza; si estende al donare, giorno dopo giorno, passo dopo passo, un pezzetto del proprio cuore.
