Venerdì 21 agosto alle 21:30 il grande lucchese (Puccini) arriva all’Arena con una gemma inedita: il “Gianni Schicchi”. A curare la regia il mattatore Leo Nucci
Di: Roberto Tirapelle
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“Quest’anno abbiamo inanellato così tante rarità e gioielli preziosi e così tanti interpreti straordinari che è quasi un peccato che si tratti solo di date uniche”. Sono queste le parole di Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona. “Sono orgogliosa di aver dimostrato che la voglia di sperimentare, variare e donare al pubblico il meglio non è venuta a mancare nemmeno in un anno così difficile. Leo Nucci è un amico di lunga data e nei periodi difficili i veri amici si vedono. Questo Gianni Schicchi è l’unica opera che in un certo senso allestiamo per intero in Arena per l’estate in corso: lo considero un bellissimo regalo alla Fondazione e alla città. […] Chi avrebbe mai immaginato di mettere in scena in Arena un Gianni Schicchi!”
Il grande lucchese (Puccini, 1858-1924) quest’anno arriva però con una gemma inedita: il Gianni Schicchi. Atto unico, divertente e appassionato, con un protagonista medievale, ma modernissimo. Un uomo nuovo, cinico e toscano, come “il gran padre” Dante lo immortalò tra i fraudolenti nel canto XXX dell’Inferno, come il librettista Giovacchino Forzano e il compositore stesso, geniali nel ritrarre vizi, virtù e furbizie italiche.
Per interpretare il ruolo del titolo, Fondazione Arena ha chiamato un cantante-attore di prestigio, un autentico mattatore che conosce a fondo l’opera, la tradizione esecutiva e al contempo il pubblico areniano. Stiamo parlando di Leo Nucci, che debutta in Arena anche come curatore della regia
Da protagonista e regista, Nucci guida un cast di eccellenti interpreti italiani. Spicca tra questi Lavinia Bini, che veste i panni di Lauretta. Tra gli altri, Enea Scala, Rossana Rinaldi, Giorgio Giuseppini, Marcello Nardis, Rosanna Lo Greco, Biagio Pizzuti, Alice Marini, Gianfranco Montresor e il giovanissimo debuttante Zeno Barbarotto, che compongono la sgangherata famiglia Donati. Completano il cast Dario Giorgelé, Nicolò Ceriani, Maurizio Pantò e Nicolò Rigano. Dirige l’Orchestra dell’Arena l’acclamato maestro Francesco Ivan Ciampa.
“Non potevamo fare una commedia comica concertante” ha dichiarato Leo Nucci. “Abbiamo creato non una regia ma una messa in scena con attrezzi da palcoscenico, abiti normali e ambientata oggi. […] Io conservo il manoscritto originale di Forzano e queste che vi presento (in conferenza stampa) sono fotocopie dell’originale. […] Lo reciteremo nella sua versione originale, senza trascurare nulla. […] Venite a vederlo, perché il Gianni Schicchi è un miracolo di attenzione teatrale”.
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