Una serata dedicata alle più apprezzate canzoni napoletane del passato: è questa l’iniziativa orchestrata da Emilio Ricciardo, vicepresidente della Compagnia teatrale Gino Franzi
Di: Pierantonio Braggio
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Presso il ristorante Tigella Bella si è tenuto un incontro volto a organizzare una serata dedicata alle più apprezzate canzoni napoletane del passato. L’iniziativa, orchestrata da Emilio Ricciardo, attivo vicepresidente della nota Compagnia teatrale Gino Franzi, ha ottenuto notevole successo e ha ridato momenti di vita ad arie, musiche e testi di eterna validità.
Ricciardo, bravura a parte, è costantemente esercitato in materia di musica e canto. Da circa dieci anni opera a titolo di volontario, portando allegria e cultura, anche con la poesia, nelle Case di riposo. Un successo a conferma – ennesima – della grande importanza e disponibilità del volontariato. Così, da una felice idea d’incontro è derivato un interessante e piacevole spettacolo. A esibirsi nel bel canto, sulle straordinarie note del pianoforte di Claudio Sebastio, sono stati Ricciardo, Susanna Brunelli e Rosa Floridia. Hanno allietato la serata una decina di canzoni napoletane, fra cui Torna a Surriento, O sole mio, ‘O surdato ‘nnammurato, Malafemmena e Tu si ‘na cosa grande. Inoltre, Vinicio Filippi e Lidia Cobelli hanno recitato poesie in dialetto veronese.
L’evento è stato generosamente ospitato dai signori Renato Iseppi ed Elsa Savio di Villafrut, Villafontana, Verona, titolari dell’esercizio. Evento peraltro reso travolgente dall’improvviso intervento di studenti della sezione Canto lirico del Liceo Musicale Dall’Abaco. Incontri del genere meritano massima lode: essi si adattano perfettamente a creare e rafforzare l’amicizia, iniettare fresca allegria e dare luce alle tradizioni delle nostre terre, ognuna delle quali ha molto da fare conoscere e da proporre.