GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 18 febbraio 1967 nasce il calciatore Roberto Baggio
Di: Annalaura Casciano
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Il 18 febbraio 1967 nasce a Caldogno il calciatore Roberto Baggio. Il “Divin Codino“, questo il suo soprannome, nel 1993 vince il Pallone d’Oro e nel 1994 il premio FIFA World Player.
Inizia a giocare da ragazzino nella squadra della sua città e a 15 anni si trasferisce al Vicenza, allora in serie C, contribuendo alla promozione. La sua bravura lo porta quindi alla Fiorentina.
Nel 1986, Baggio esordisce in serie A contro la Sampdoria; in nazionale, invece, nel novembre 1988 contro l’Olanda. Resta alla Fiorentina fino al 1990, quando diventa un calciatore della Juventus, squadra con cui raggiunge il massimo successo. In questo stesso anno si svolgono i mondiali di calcio in Italia: Baggio li inizia in panchina, ma in seguito trascina gli azzurri in semifinale.
Luci e ombre nella sua carriera: il Divin Codino non è ricordato soltanto per le grandi prodezze calcistiche, bensì anche per un rigore sbagliato durante i mondiali del 1994. È l’ultimo uomo sul dischetto: l’arbitro fischia, Baggio calcia e la sfera finisce sopra la traversa, portando il Brasile alla vittoria e lasciando l’Italia con l’amaro in bocca.
Il giovane di Caldogno si trasferisce al Milan per un paio di stagioni, poi al Bologna, che lotta per la salvezza. Egli contribuisce a questa impresa, guadagnandosi anche l’ennesima convocazione ai mondiali. Passa quindi all’Inter, infine al neo-promosso Brescia ed è con questa maglia che segna la 200esima rete nella massima serie.