Quando la sorte avversa diventa opportunità: la storia di Roberto Zecchinato, che ha messo la sua esperienza al servizio del prossimo

Di: Liliana Ghellere

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Roberto Zecchinato, originario di Isola Rizza e residente a Roverchiara, ha perso l’uso delle gambe a causa di un incidente stradale in cui rimase coinvolto nel 1988 sulla Transpolesana, quando ancora mancava lo spartitraffico centrale.
Lavorava nell’officina di famiglia quando fu chiamato per un intervento di soccorso stradale e mentre stava agganciando con la corda da traino il veicolo danneggiato arrivò un’auto ad elevata velocità che lo travolse.
Fu sbalzato addirittura in un fossato a molti metri di distanza. Le scarpe rimasero sull’asfalto. C’è voluto molto tempo per ritrovarlo, tutto bagnato e infreddolito mentre cercava di risalire. Da quel giorno la sua vita è cambiata, ora vive su una sedia a rotelle.
Nonostante ciò non si è ripiegato su se stesso e ha scelto di utilizzare questa sua esperienza per cercare di aiutare gli altri, soprattutto i più giovani.

                              

É diventato consigliere dell’Associazione Verona Strada Sicura, porta la propria testimonianza nelle scuole e nei teatri, cattura l’attenzione dei ragazzi con il racconto del suo vissuto che li mette in guardia sui pericoli della strada promuovendo un comportamento corretto e responsabile per i neopatentati.

Le sue condizioni non gli impediscono di praticare sport. Roberto è un atleta di handbike del GSC Giambenini di Pescantina, ha praticato per 16 anni Basket in carrozzina, è volontario presso EOS La Vela per Tutti un’Associazione che organizza uscite per i disabili sul Lago di Garda.

L’augurio per questo 2025 è che sia un anno di Rinascita. Sull’esempio di Roberto, un invito a non mollare mai, a non perdere mai la speranza, a combattere per i propri sogni e per le proprie idee. Perché la Rinascita è sempre possibile per tutti.