Roger Federer dice addio al tennis. Ha giocato l’ultima partita della sua carriera professionale al fianco dell’amico e rivale Rafael Nadal
Di: Eljona Gjuraj
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Londra, Laver Cup 2022, Roger Federer dice addio al tennis. Ha giocato l’ultima partita della sua carriera professionale al fianco dell’amico e rivale Rafael Nadal.
L’ultima partita, un addio commovente
In poche settimane, Londra assiste ad un’altra era che finisce, dopo la morte della Regina Elisabetta II, questa volta cala il sipario sulla carriera del più grande tennista di tutti i tempi: Roger Federer. Ha messo davvero la parola fine alla sua carriera e l’ha fatto alla Laver Cup di Londra, venerdì sera. Dopo 24 anni di carriera si ritira ufficialmente.
Come il finale di un film romantico, ha giocato la sua ultima partita al fianco di Rafael Nadal, questa volta a condividere la stessa parte di campo contro gli americani Jack Sock e Frances Tiafoe, i quali si sono portati a casa la vittoria. Nemmeno una vittoria sarebbe però riuscita ad addolcire l’addio commovente della leggenda svizzera del tennis.
Dopo la partita e un breve momento di silenzio nell’arena gremita, la folla è esplosa per salutare un emozionato Federer, il quale, con le lacrime agli occhi ha dichiarato:
“Sono felice. Non sono triste. È stato fantastico essere qui. Mi e piaciuto molto essere ancora una volta nei miei panni. Con tutti gli incontri da giocare, stando con i ragazzi, gli amici, i tifosi, la famiglia, non ho sentito lo stress più di tanto, anche se fisicamente non mi sentivo al meglio. L’incontro è stato fantastico, non potrei essere più felice. E giocare con Rafa nella stessa squadra, stare con tutte queste leggende. Grazie.”
– Roger Federer
Nadal, l’amico-rivale
È la seconda volta nella storia del tennis che Feder e Nadal hanno giocato una partita di doppio, fianco a fianco. La prima volta è stata alla Laver Cup del 2017, a Praga. In quell’occasione i due hanno sconfitto Jack Sock e Sam Querrey. L’ultima volta in campo proprio con quel Nadal che lo fece piangere alla finale dell’Australian Open 2009 e lo sconfisse a Wimbledon nel 2008, ricordata da Federer come la “sconfitta più dolorosa”.
Nadal è stato sicuramente il suo avversario più temuto, entrato nella vita di Federer e nel circuito come un uragano, dividendo il pubblico che fino ad allora riconosceva Federer come il più grande tennista di tutti i tempi. Invece, si è ritrovato a dividere il trono, ma da questa rivalità è nata un’amicizia fuori dal campo.
Un finale di carriera poetico, non solo perché hanno condiviso il campo ma perché, mano nella mano, con le lacrime agli occhi, ha salutato il tennis insieme al suo amico-rivale. Un’amicizia del genere nella storia dello sport resterà unica, sicuramente un esempio.
1750 partite, zero ritiri
Tra applausi e lacrime, finisce davvero un’era. Dopo più di un anno, dove non aveva più gareggiato da quando aveva perso i quarti di finale a Wimbledon nel luglio 2021. Ma è tornato in campo per ringraziare e dire addio ai suoi amici, avversari e quel pubblico che l’ha sostenuto e amato in tutte le sue 1750 partite, giocate tutte fino all’ultimo respiro senza mai ritirarsi.
Il suo percorso è stato un viaggio incredibile, come lui stesso l’ha definito e il mondo del tennis saluta per sempre il suo Re, una leggenda che ha segnato la storia e il suo talento rimarrà eterno.
