A Isola Rizza inaugurata lunedì 20 ottobre la mostra collettiva “ARTISTI CONTRO…ogni violenza di genere” che parla al pubblico con forza e sensibilità

Di: Liliana Ghellere

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In foto di copertina: Coordinatore UTLEP I. Rizza Roberto Inglese, Sindaca Vittoria Calò, Presidente LiberArt Group Roberto Modenese, Ass. Cultura Samantha Manara)

Un silenzio attento, sguardi curiosi e poi un applauso, al momento del taglio del nastro: così ha preso il via la mostra “ARTISTI CONTRO…ogni violenza di genere”, ospitata negli spazi dell’Auditorium di Isola Rizza. 

L’evento ha visto riuniti cittadini, rappresentanti dell’amministrazione e artisti attorno a un tema urgente, trattato con profondità e partecipazione.

Il progetto, curato dal collettivo LiberArt Group è il risultato di un percorso itinerante che ha attraversato vari comuni del territorio. La tappa di Isola Rizza, dove l’allestimento rimarrà visitabile fino ad aprile 2026, rappresenta un momento significativo di confronto con una nuova comunità.

VENTINOVE ARTISTI, UNA SOLA VOCE CONTRO LA VIOLENZA

In esposizione 29 contributi artistici, realizzati da altrettanti autori: 21 dipinti, 7 sculture e una fotografia. Ogni realizzazione affronta il tema della violenza – in particolare quella di genere – con uno sguardo personale e tecniche differenti, offrendo al pubblico un percorso visivo denso di emozioni e significati.

Durante l’inaugurazione, il Sindaco Vittoria Calò ha ringraziato gli artisti per la sensibilità con cui hanno interpretato un tema così delicato e attuale. Ha sottolineato come la mostra non rappresenti solo un evento culturale, ma anche un’occasione concreta per stimolare la riflessione e il dialogo. Il messaggio sarà rilanciato anche in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite che si celebra il 25 novembre.

UN’OCCASIONE FORMATIVA: ARTE, SCUOLA E CITTADINANZA IN DIALOGO

In preparazione a questa ricorrenza, lunedì 24 novembre, all’Università del Tempo Libero e dell’Educazione Permanente si terrà una lezione speciale a cura di uno degli artisti del collettivo; Pierandrea Pavan. 

L’appuntamento sarà suddiviso in due momenti: una prima parte dedicata alla presentazione dei protagonisti della mostra e delle loro opere, seguita da un approfondimento sulla storia e la tecnica dell’affresco medievale, arricchito da una dimostrazione pratica in diretta. Un’occasione coinvolgente per avvicinarsi all’arte da più prospettive: storica, tecnica, contemporanea ed esperienziale.

Nel corso dell’inaugurazione, l’Assessore alla Cultura Samantha Manara ha annunciato l’intenzione di coinvolgere la scuola secondaria di primo grado, in particolare le classi terze, con una visita-didattica prevista nel mese di novembre. Gli studenti, visitando la mostra, avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con gli artisti, ascoltarne i racconti e comprendere meglio il significato delle loro creazioni. Un momento educativo e interattivo pensato per favorire una riflessione profonda.

UNA RASSEGNA APERTA E ACCESSIBILE

La mostra sarà aperta al pubblico in occasione degli eventi ospitati presso l’Auditorium. Chi desidera visitarla in orario mattutino potrà rivolgersi agli uffici municipali adiacenti, durante il normale orario di apertura.

La lunga permanenza dell’allestimento permetterà alla cittadinanza di fruire dell’iniziativa in momenti diversi, anche tornando più volte, magari cogliendo nuove sfumature a ogni visita. Un’opportunità per mantenere alta l’attenzione sul tema e trasformare l’arte in uno strumento di confronto e consapevolezza.

L’ARTE CHE APRE UNO SPAZIO DI COSCIENZA COLLETTIVA

“ARTISTI CONTRO…contro ogni violenza di genere” non è semplicemente una mostra, ma soprattutto un percorso che mette l’arte al servizio della società. Un linguaggio visivo che scuote, coinvolge e invita a non voltarsi dall’altra parte. Le opere in esposizione pongono domande, offrono interpretazioni e aprono un dialogo continuo con chi osserva.

A Isola Rizza, l’arte contemporanea diventa strumento educativo, mezzo di comunicazione civile e veicolo di cambiamento. 

E nel fare questo, trova forse la sua forma più autentica e necessaria.