Una serata di emozioni, sapori e protagonisti d’eccellenza alla 57ª Fiera del Riso di Isola della Scala: un appuntamento atteso, che ha saputo fondere gusto, passione e talento
Di: Liliana Ghellere
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Nell’ambito della 57ª Fiera del Riso di Isola della Scala, lunedì 6 ottobre il padiglione Taste of Earth ha ospitato la raffinata Cena di Gala organizzata dal compartimento eventi della Nazionale Italiana Cuochi in collaborazione con l’Associazione Cuochi Veronesi.
Un evento che ha celebrato il riso come protagonista assoluto, trasformandolo nel filo conduttore di un viaggio sensoriale indimenticabile. Dall’antipasto al dolce, ogni piatto ha raccontato la versatilità e la qualità dell’oro bianco della pianura Padana.
Fiera del Riso, il menù della serata di gala al padiglione Taste of Earth
Sfera croccante di riso Vialone Nano IGP;
e Tastasal su crema di Monte Veronese DOP e olio all’nduja;
Faraona, gambero rosso, misticanza e wakame;
Ris-orto;
Risotto mantecato alla Boccetta e crescione con dadolata di cavolo Navone, porro e polvere di broccolo;
Petto d’anatra in crosta di riso, terrina di cosciente e Royal di fegatini, crema di zucca, radicchio fermentato il suo fondo aromatizzato al tabacco;
Cialda di Riso, con sorbetto all’amarena kirsch e crumble al fondente 70%;
Biscuit al cacao, croccantino alla nocciola;
Marquise al cioccolato e chantilly Thaiti con gelato alla mandorla e amaretto su croccante di riso soffiato (ricordo della torta di riso).

La serata e la premiazione
La presentatrice Angela Booloni ha introdotto il pubblico in un autentico viaggio attraverso sapori, emozioni e storie di grandi professionisti della cucina.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Luigi Mirandola, la serata ha preso il via con un ricco programma che ha coinvolto i presenti.
Protagonista assoluta è stata la Nazionale Italiana Cuochi (NIC), compartimento ufficiale della Federazione Italiana Cuochi guidata dal General Manager Gianluca Tomasi. Un team composto da professionisti altamente qualificati, ambasciatori del gusto italiano nelle più prestigiose competizioni mondiali.
Durante la serata sono stati proiettati video che hanno ripercorso i momenti salienti della loro storia, accompagnati dall’esposizione dei trofei internazionali conquistati nel corso degli anni e del volume “Le Vie dell’Oro”, che narra le tappe più significative e i successi della squadra più vincente della gastronomia italiana. Un’opera che lascia spazio alla memoria e alla visione, custodendo l’essenza di un impegno collettivo straordinario.

Tra i momenti più attesi, la consegna del riconoscimento “Professionista dell’Anno 2025” allo Chef Enrico Bartolini, il cuoco italiano più premiato a livello globale, con 14 stelle Michelin ottenute nei suoi ristoranti in Italia e all’estero.
Accompagnato sul palco dal Presidente Associazione Cuochi Veronesi Mida Muzzolon e dal Vicepresidente Mattia Bianchi, Bartolini ha ricevuto la targa con la motivazione: “Allo Chef che grazie al suo lavoro e dedizione è d’ispirazione per le nuove generazioni”

Alla domanda su cosa significhi oggi rappresentare la cucina italiana nel mondo senza perdere le proprie origini, Bartolini ha risposto con autenticità e profondità: «Oggi, ciò che esce da un ristorante non è solo il piatto, ma un messaggio. Non basta saper cucinare: bisogna rispettare il territorio e trasmettere un’identità forte. Ogni ristorante ha il compito di raccontare la cultura di un Paese, valorizzando il lavoro di tutta la filiera. Solo così questa professione continuerà ad essere fonte d’ispirazione.»

Non sono mancati altri momenti significativi:
tra gli ospiti d’onore, il Senatore a vita Graziano Manzatto membro onorario della Federazione Italiana Cuochi e il Commendatore Chef Alfredo Marzi, decano della cucina italiana, testimone vivente di una tradizione che continua a rinnovarsi. Nel corso della sua straordinaria carriera ha cucinato per Re, Regine – tra cui Elisabetta d’Inghilterra – principi e principesse, portando l’eccellenza italiana sulle tavole più prestigiose del mondo.

Sul palco anche il Presidente dei Cuochi del Veneto Andrea Poli, insieme allo Chef Tomasi, per rivolgere un saluto a nome di tutta la squadra regionale, sottolineando l’impegno e la coesione di una categoria che guarda al futuro con passione e professionalità.
Il momento clou della serata: il gran finale
Il momento più emozionante della serata è arrivato quando tutti gli chef sono saliti sul palco per un saluto corale. In sala, i commensali hanno sventolato le bandierine tricolori, creando un’atmosfera intensa, carica di orgoglio e gratitudine. Un lungo applauso ha avvolto la squadra, celebrando con calore lo spirito di gruppo, l’identità gastronomica italiana e la passione che accomuna tutti i professionisti del settore.
Tra le ultime testimonianze, quella di Vito Amato, capo squadra della Nazionale Italiana Cuochi, che ha condiviso un pensiero carico di emozione.
A concludere, la consegna di un omaggio simbolico: una bottiglia di Amarone delle Cantine Aldegheri, dono rappresentativo del territorio e delle sue eccellenze.

L’applauso finale ha abbracciato la Nazionale Cuochi, la Fiera del Riso e Riso Melotti, simboli di eccellenza, identità locale e tradizione, che rendono l’Italia un punto di riferimento nel panorama gastronomico internazionale.
Non sono mancati i doverosi ringraziamenti a tutte le figure che hanno reso possibile la serata:
Sopas Carni Avicole di Qualità
Cuor di Frutta
dagli aiutanti in cucina, ai Sommelier FISAR, fino agli studenti dell’ENAIP, coinvolti nel servizio con grande professionalità.
Una serata unica all’insegna della tecnica, della passione e dell’identità italiana, in cui l’alta cucina ha incontrato la tradizione delle radici locali.
