Gli oggetti e capi di vestiario vintage sono i protagonisti di una continua ricerca del passato, un revival che nasconde diverse necessità
Di: Emma Poli
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Negli ultimi anni si sta affermando la tendenza ad acquistare prodotti “vintage“, ovvero, realizzati ed adoperati almeno vent’anni fa. Tuttavia, il termine viene spesso utilizzato per indicare anche oggetti più recenti, tuttavia “fuori moda”. Possiamo riscontrare diversi bisogni che portano le persone alla scoperta del vintage, come determinati valori o la bellezza delle proprie radici.
Generazioni a confronto
Per le persone più adulte, il desiderio di comprare questo tipo di prodotti può collegarsi alla nostalgia di epoche passate, in cui tutto sembrava più autentico e caratterizzato da una storia unica. In questo modo, si ha la possibilità di ottenere un armadio che si distingua dalla massa e dalla standardizzazione della “fast fashion”. Si tratta, quindi, di contrastare prodotti sempre più uguali e in tante quantità con altri che rappresentano la propria identità. Inoltre, non bisogna sottovalutare la potenza dei ricordi e la soddisfazione di mostrare ai più giovani ciò che era “trend”. In risposta sono nati tanti negozi di vintage, che espongono nelle loro vetrine abiti degli anni ottanta e novanta. I commercianti usufruiscono dello storytelling, che solo questi capi possono raccontare, per catturare l’attenzione dei consumatori.
Per quanto riguarda i ragazzi, stanno spopolando sul web e sui social video in cui si espongono i nuovi acquisti vintage. Si descrivono con fierezza ai propri followers gli oggetti recuperati nei mercatini. Con questi “vintage haul”, una presentazione del “bottino” trovato, sempre più giovani si stanno affascinando ai punti vendita di seconda mano. Infatti, un ruolo importante è da attribuire alla crescente attenzione verso il rispetto per l’ambiente: il vintage rappresenta una scelta ecologica e sostenibile. Questo comporta una riduzione della domanda di nuovi prodotti, che preserva le risorse naturali, dovuta anche ad una qualità migliore e più duratura. Oltre a rievocare un pezzo di storia, questi prodotti incoraggiano la creatività e la possibilità di avere un proprio stile abbinando capi di annate diverse. Tutto ciò è facilitato da prezzi abbordabili che rendono questi prodotti ancora più appetibili.

Non solo abbigliamento
Il vintage non ha influenzato solo il settore della moda bensì molti altri, come quello dei videogiochi, fumetti e giocattoli. Tra questi, spicca il mondo musicale, in quanto i ragazzi hanno scoperto un nuovo modo di ascoltare la musica: il vinile. Si tratta di uno strumento per compiere un’esperienza unica e coinvolgente, lontana dalle solite piattaforme streaming con i loro misteriosi algoritmi. Non stupisce, perciò, che siano nate applicazioni e siti Internet che danno la possibilità di cercare qualsiasi oggetto vintage inimmaginabile. Le più note sono Vinted, Ebay ed Amazon, ma anche tante altre si stanno facendo strada.
Mercatino della Fabbrica: un’esperienza locale di vintage
Situato nell’Area Expo di Cerea, il Mercatino della Fabbrica ospita a cadenza mensile venditori di tante varietà di prodotti. Possiamo definirlo come l’esposizione di oggetti vintage, home made e di antiquariato più grande della provincia di Verona. Qui si possono trovare diverse tipologie di espositori: ci sono gli hobbisti, che mostrano rare collezioni caratterizzate da storie particolari; i commercianti professionisti, che selezionano con cura e dedizione ogni oggetto da mostrare; i creativi, che realizzano opere di grande originalità e meticolosità, le quali evidenziano la loro passione e personalità.
Si tratta di un posto ricco di informazioni e tradizione, perfetto per gli appassionati del vintage che vogliono trovare prodotti che racchiudano le abitudini di chi li ha preceduti. Dopo aver passeggiato tra i pezzi unici di ogni banco, si può trascorrere del tempo con altri cultori, grazie al bar e al ristorante a disposizione.
Il mercatino è pronto ad accogliere qualsiasi persona interessata ad immergersi nell’arte del passato e dell’artigianalità, con la possibilità di accedere gratuitamente l’ultima domenica di ogni mese. Il tempo meteorologico o la stagione invernale non freneranno la voglia di visitarlo, in quanto la struttura è al coperto e dispone di tutto il necessario per garantire un’ottima esperienza.
