Dal primo matrimonio al concerto per Anffas: il 10 maggio, il coro veronese ha festeggiato un quarto di secolo di emozioni e impegno

Di: Samuela Piccoli

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Il 10 maggio, presso Villa Malaspina, si è tenuto il concerto del gruppo pop rock “The Anytime Singers” in occasione del venticinquesimo anno dalla sua fondazione. Il coro nasce a Verona nel 2000 grazie alla voglia di un gruppo di amici e colleghi di fare musica insieme. Se all’inizio il gruppo animava matrimoni e celebrazioni, col passare degli anni ha deciso di esibirsi in occasione di eventi benefici e per raccogliere fondi a favore delle associazioni di volontariato.

The Anytime Singers

Durante questi 25 anni il repertorio si è arricchito, spaziando dai Queen a David Bowie, passando per Adele, gli U2 e i Coldplay. Dal 2017 il gruppo è diretto da Jenny Groome, che ha introdotto ulteriori novità, con il coordinamento del direttore artistico Luigi Soffiati. Nelle sue performance, il coro è accompagnato da un bravissimo gruppo di musicisti: Massimiliano Tubini (tastiere e pianoforte), Andrea Gottardo (basso), Filippo Zerbato (batteria), Mauro Tubini (chitarra elettrica), Pietro Soffiati (chitarra acustica) e Lorenzo Mazzoli (tecnico del suono). La sede si trova al Saval, presso la parrocchia Santa Maria Maddalena guidata da don Elvis, e comprende nelle sue fila persone di ogni età.

Il gruppo ha visto passare molti cantanti che sono rimasti legati agli Anytime Singers grazie a un profondo sentimento di affetto. Nel coro, che inizialmente si chiamava “Gigi and Friends”, è rimasto il gruppo fondante composto da quattro membri: Luigi, Enrica, Amina e Betti. Tutto è iniziato 25 anni fa, quando un gruppo di amici ha deciso di cantare al matrimonio di una coppia; la passione e il divertimento sono stati tali da convincerli a non smettere più e a fondare il coro. L’attuale nome del coro, “The Anytime Singers”, significa “vogliamo fare musica in qualsiasi momento” e ricorda un’amica speciale, Anita, che ha lasciato prematuramente il gruppo, ma non il ricordo e il cuore dei suoi compagni.

Il concerto per Anffas

Il concerto ha avuto luogo presso l’hotel Villa Malaspina, nello spazio esterno adibito a gazebo e allestito di tutto punto per l’occasione. Nonostante l’evento celebrasse i 25 anni dalla fondazione, il coro ha deciso di dedicare la serata ad Anffas e di promuovere una raccolta fondi per l’associazione stessa, alla quale è legato da circa vent’anni. Per questo, al termine dell’evento, è stato allestito un ricco buffet a offerta libera. L’evento, presentato da Nadia Bonfante, ha avuto inizio alle 18:45 davanti a una platea gremita di spettatori entusiasti. Le note della prima canzone, “Lean on Me”, uno dei cavalli di battaglia degli Anytime Singers, hanno risuonato nell’aria riscuotendo grande successo tra gli astanti. La serata è proseguita con le note di “Bohemian Rhapsody” e “Don’t Stop Me Now”, brillantemente eseguite e apprezzate da tutti.

Anche i ragazzi di Anffas hanno voluto partecipare alla festa, salendo sul palco per cantare la canzone “Hanno ucciso l’uomo ragno” degli 883 insieme ad alcuni membri del coro. Un momento molto emozionante, sottolineato anche dall’intervista a Massimo Ferrarini, tesoriere del consiglio direttivo di Anffas Verona APS, che dal 1958 si prende cura di persone con disabilità. Durante la seconda parte della serata, gli Anytime Singers hanno proposto brani come “Believer”, “Fix You” dei Coldplay, “Life on Mars” di David Bowie e “Stairway to Heaven”. Ma le sorprese non sono finite: alla serata hanno partecipato molti degli ex coristi, che sono saliti sul palco per cantare ancora una volta con gli Anytime Singers brani come “I’ve Got a Friend” e “I’ve Got the Music in Me”, canzone che tradizionalmente chiude tutti i concerti del gruppo.

Interviste al coro

Nadia Bonfante ha voluto omaggiare il coro intervistando i musicisti che lo seguono fin dal 2000. Ciò che è emerso dalle diverse interviste è il profondo legame che unisce tutti i membri del coro tra loro. Ci possono essere momenti di difficoltà, ma ciò che tiene uniti gli Anytime Singers è l’amicizia. Gigi, Amina, Enrica e Betti sono affezionati a tutti i membri del gruppo, vecchi e nuovi, e parlano entusiasticamente del percorso fatto fino a questo momento, grazie anche alla direttrice Jenny Groome. “È tosta”, dicono ridendo i ragazzi, “ma è brava e ha portato tante innovazioni utili e necessarie per rinnovare il repertorio e il coro stesso”. Jenny sorride, ma l’energia con cui guida gli Anytime Singers fa chiaramente capire quanto ci tenga e quanto ami la musica. “Non siamo professionisti, ma dobbiamo essere professionali per il nostro pubblico.” Seria, preparata, ma con il sorriso sempre in tasca. E questo l’ha imparato dalla direttrice del coro Woodstock, Debora Kooperman– ospite della serata- di cui hanno fatto parte sia Jenny che Luigi.” Da lei ho imparato tantissimo, e se io sono tosta , non potete immaginare quanto lo fosse lei”. Ride mentre abbraccia la sua mentore.

Ospiti importanti e graditi

Alla serata non potevano mancare le organizzazioni che da anni invitano il coro a cantare per sostenere le loro raccolte fondi, come “La Genovesa”, una comunità che accoglie e si occupa del reinserimento di tossicodipendenti e alcoldipendenti, e “Gli Amici per la Bolivia”. Da vent’anni il coro canta alla Genovesa durante il periodo natalizio, dando inizio alle festività. Saveria D’Agostino, responsabile della comunità “La Genovesa”, dice: “Siamo legati a livello emotivo e sentimentale. Gli Anytime Singers sono leggerezza e divertimento, ci fanno entrare nell’atmosfera delle feste con l’armonia giusta. Ma quella da noi non è una semplice serata, è arrivare a riscoprire quello che può dare la musica, poiché è una forma di comunicazione importante”.

Regali, targhe e la festa finale

Al termine del concerto sono state consegnate targhe commemorative a Luigi Soffiati e Jenny Groome, così come ai membri fondatori, in ricordo del percorso di vita fatto insieme agli Anytime Singers. Il pubblico, entusiasta del concerto e della serata, si è fermato a godersi il buffet e a fare quattro chiacchiere. Un pubblico generoso, che non ha lesinato sulle offerte per Anffas, che ha raccolto più di mille euro. Una festa sotto ogni punto di vista, nell’ottica della solidarietà, com’è consuetudine per il coro.