Dal Brasile alle radici venete: i Beltrame vengono accolti a San Pietro di Morubio dove visitano la casa della bisnonna Igina
Di: Lucia Beltrame Menini
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Questo il desiderio e le motivazioni che alla vigilia di Pasqua, sabato 19 aprile 2025, hanno portato alcuni discendenti Beltrame a riscoprire le proprie radici e vedere la casa dove è nata, in via Vialarga, 14, la nonna e bisnonna Igina Beltrame (cl. 1921). A soli due anni d’età, è partita con il piroscafo Formosa dal porto di Genova, insieme a papà Evaristo, mamma Teresa Tognella, fratelli e sorelle, per sbarcare dopo circa un mese al porto di Santos. Poi, da San Paolo, hanno raggiunto con il treno a cremagliera la località di Jaú, all’interno dello stato brasiliano per lavorare nella Fazenda do café Marcelo Prado.

Il sindaco di San Pietro di Morubio, Corrado Vincenzi, che indossava la fascia istituzionale, ha accolto nella sala consiliare del palazzo comunale “Villa Gobetti” la signora Sara Rodrigues con il marito Fabio Meneghine (pure lui di origine italiana) e i loro due figli Enzo e Lucca (chiamato così in onore della città del nonno paterno).
Dopo i saluti di rito, il sindaco ha tenuto un breve discorso di benvenuto, aiutato nella traduzione in portoghese da Ilaria Menini, cugina degli ospiti.
Il sindaco ha poi fatto loro dono di un cofanetto, contenente la bandiera tricolore e il testo della Costituzione Italiana, tra gli applausi dei numerosi parenti intervenuti all’incontro. Alla cerimonia erano presenti anche il dr. Claudio Valente, Presidente del Circolo Bassa Veronese di Legnago dei Veronesi nel Mondo, e Maria Teresa Meggiolaro, Presidente del Consorzio Pro Loco del Basso Veronese.
Sono seguite emozioni a non finire, con palpabile commozione, soprattutto visitando la casa degli avi Beltrame, dove gli ospiti sono stati accolti da Lucia Beltrame Menini e dai vari parenti.

I festeggiamenti sono proseguiti anche il giorno dopo, nella festa di Pasqua, con i parenti italiani e brasiliani, riuniti insieme in lieto convivio.
Non sono mancati i ricordi di tutti i cari emigrati Beltrame che hanno lasciato il luogo natio, in cerca di una vita migliore.