Indici USA in calo: prese di profitto a breve termine, ma il trend positivo resta intatto secondo gli analisti

Di: Fabio Michettoni

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Al momento è presto per preoccuparsi, ma le contrattazioni dell’ultima sessione della scorsa settimana hanno generato un’atmosfera da recessione. I titoli dei beni di consumo discrezionali hanno guidato la schiera dei perdenti, mentre quelli dei “Consumer Staple” i nomi appartenenti al settore dei beni di prima necessità, sono stati tra i pochi a guadagnare. Complessivamente, due titoli si tre, tra quelli appartenenti all’indice S&P 500, sono scesi.

Tanto per capirci, se e quando la crescita dell’economia e degli utili diminuirà, questo sarà il tipo di sedute e andamento degli scambi che vedremo più spesso.

Le perdite di venerdì, tuttavia, sono più probabilmente legate a prese di profitto a breve termine, che non a un dato sostanziale sull’economia. Siamo pur sempre a ridosso dei massimi storici, sia per il Nasdaq che per l’S&P500, per cui la struttura complessiva dei mercati americani andrebbe ancora interpretata positivamente, almeno fino a prova contraria, anche se il momento giusto per prendere in considerazione argomenti ribassisti è quando le cose vanno bene ed attualmente, almeno per le borse, le cose stanno andando fin troppo bene.

Ecco perché sarebbe più che opportuno che gli investitori dovrebbero essere pronti a riconsiderare la loro attuale posizione positiva, verosimilmente per uno shock geopolitico, un cambiamento nel sostegno generale della Federal Reserve ai tagli dei tassi, o per nuove preoccupazioni sulla crescita globale.

Allo stesso tempo, i maggiori analisti di Wall Street non vedono alcuna evidenza di un rallentamento a breve termine. Fonti autorevoli indicano, per il quarto trimestre, che le società dell’ S&P 500 dovrebbero registrare una crescita degli utili dell’11,8%. Si tratterebbe del miglior trimestre degli ultimi tre anni.

Gli stessi analisti prevedono poi un quarto anno consecutivo di crescita degli utili nel 2025, con un prezzo di fine anno dell’ S&P 500 indicato in area 6.600, cioè il 10% in più rispetto ai livelli attuali.