Il Comune di Verona e il Circolo del Cinema hanno organizzato due giornate, 16 e 20 novembre, per celebrare i cento anni dalla nascita di Walter Chiari

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Nel corso della sua carriera ha girato 109 film, prestando la sua maschera e la sua versatilità interpretativa anche a grandi autori, italiani e internazionali, quali Luchino Visconti (Bellissima, 1951), Alessandro Blasetti (Io, io, io… e gli altri, 1966), Damiano Damiani, Dino Risi, Luigi Comencini (Le sorprese dell’amore, 1959), Mario Monicelli (Donatella 1956), Mario Soldati, Mauro Bolognini, Vittorio Cottafavi (Avanzi di galera, 1954) e – all’estero – Otto Preminger, Orson Welles (Falstaff, 1966), Michael Powell (Sono strana gente, 1966) Mark Robson, Terence Young (Joe Valachi – I segreti di Cosa nostra, 1972), Jean Delannoy (L’ora della verità, 1952), John Berry (Io sono un sentimentale, 1952), Christian-Jaque (Nanà, 1955), Ken Annakin, Ladislao Vajda, Luis Saslavsky (Festa di maggio, 1958). Indimenticabili anche le sue apparizioni in tv, tanto che dalla fine degli anni Cinquanta divenne uno dei volti-simbolo degli anni d’oro dello spettacolo televisivo in Rai, e anche in teatro è stato uno dei più grandi e, per molti versi, misconosciuti talenti. Arrivato al successo giovanissimo, ebbe una straordinaria capacità di entrare in diretto contatto con il pubblico, con il quale interagiva e dialogava nei suoi spettacoli, ricchi di memorabili monologhi. Verona gli dedica due giornate.

Il Comune di Verona e il Circolo del Cinema di Verona ricordano Walter Chiari, attore di prosa e di varietà, di cinema, comico e drammatico, cabarettista, conduttore radiofonico, presentatore televisivo. Nell’anno del centenario dalla nascita, Verona non poteva non dedicare un’occasione di approfondimento sia grazie al contributo di studiosi ed esperti che alla proiezione di alcuni importanti film interpretati dall’artista, diretto da celebri registi italiani e stranieri.

A Walter Chiari, nome d’arte di Michele Armando Annicchiarico, Verona ha dato i natali l’8 marzo del 1924 nel palazzo in via Quattro Spade, dove è apposta una targa in sua memoria. L’eclettico artista è stato per molti decenni, dalla fine della Seconda guerra mondiale alla morte avvenuta a Milano il 20 dicembre 1991, uno dei personaggi di spettacolo più popolari in Italia, tanto da essere ribattezzato post mortem “il primo comico italiano moderno”, colui che ha cambiato il modo di far ridere. “Riusciva ad ipnotizzare il pubblico e nel contempo farlo divertire. È stato un grande anche perché è sempre stato elegante e non ha mai usato la facile scorciatoia della volgarità per far scattare la risata”.

La doppia iniziativa è stata presentata dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme ai curatori Paolo Romano e Giancarlo Beltrame e l’organizzatore Francesco Lughezzani del Circolo del Cinema.

“Nato a Verona quasi per caso, Walter Chiari in realtà impersona il genio e la follia dei veronesi e ha saputo nelle varie forme del teatro, del cinema e della televisione esprimersi facendo emergere il suo grande talento e il suo lato creativo- dichiara l’assessora alla Cultura Marta Ugolini-. L’auspicio è che questa iniziativa risvegli l’attenzione e la curiosità di molti veronesi che magari non sono a conoscenza delle origini dell’artista, andando a riscoprire alcuni dei suoi film e dei suoi tormentoni comici più importanti. A livello personale, Walter Chiari è legato a ricordi particolarmente felici della mia infanzia, quando il sabato sera si guardava lo show in televisione”.

“Eclettico, multiforme, capace di fare spettacolo leggero e cabaret ma anche di grandi interpretazioni drammatiche, al cinema come a teatro e grande uomo di televisione, capace di intrattenere milioni di telespettatori nei suoi spettacoli del sabato sera- ha spiegato Giancarlo Beltrame-. Ha interpretato più di 100 film, un numero davvero elevatissimo, di cui molti anche internazionali grazie alla sua perfetta conoscenza della lingua inglese. Walter Chiari era legatissimo a Verona – ha aggiunto Beltrame-. Ci sono testimonianze dove lui parla della sua nascita a Verona, della sua infanzia trascorsa qui e del forte legame con la nostra città. Mi sembra giusto che nel centenario della sua nascita, la città lo ricordi con un appuntamento dedicato a lui e con la presenza di esperti di altissimo livello che ricorderanno la sua figura nelle diverse sfaccettature”.

“Questa iniziativa è frutto di un grande lavoro di squadra, ringraziamo il Comune per questa opportunità che rende omaggio ad un ‘genio irregolare’ quale è Walter Chiari- ha spiegato Paolo Romano-. Per la rassegna di film abbiamo individuato una pellicola per ciascuno dei tre filoni che hanno caratterizzato la sua carriera di attore cinematografico: film popolari, film internazionali e film d’autore. Al convegno saranno invece presenti esperti che racconteranno l’artista nei diverso ambiti del cinema, della tv e del teatro. Dopo la sua morte, Dino Risi lo ha ricordato cosi: “era un caro ragazzo anche quando era vecchio. Amico di tutti e amico sincero, innamorato dell’amore, capace di lasciare un film per raggiungere la donna amata dall’altra parte del mondo. Generoso, morì povero. Volle che fosse scritto sulla sua tomba ‘Non preoccupatevi, è solo sonno arretrato’. Parlava, parlava, e a differenza di quelli che parlano diceva anche cose intelligenti. Adesso sta lassù o laggiù nel giro degli icononici con Pietrolini, Totò, Macario, Dapporto, Tognazzi, Stanlio e Ollio..e si farà spero delle matte risate””.

“Entrambi gli eventi sono gratuiti iscrivendosi alla piattaforma eventbrite – ha  aggiunto Francesco Lughezzani-. Per il Circolo del Cinema questa iniziativa rappresenta l’occasione per promuovere la cultura cinematografica”.

Programma “WALTER CHIARI, GENIO E SREGOLATEZZA”
Walter, attore dai mille volti CONVEGNO
Sabato 16 novembre 2024 – Spazio San Pietro in Monastero, Via Garibaldi, 3, ingresso gratuito
Ore 10.30 – 13.00
Mattinata di testimonianze, ricordi e cenni critici su un protagonista dello spettacolo italiano dal dopoguerra agli anni Novanta
Simone Annichiarico
Conduttore televisivo, ha preso parte al documentario Meglio esser Chiari su suo padre Walter e alla fiction Rai Walter Chiari – Fino all’ultima risata (2012)
Angela Bosetto
Giornalista, critica e saggista cinematografica
Steve Della Casa
Conservatore della Cineteca Nazionale e conduttore della trasmissione radiofonica Hollywood Party
Rocco Moccagatta
Docente di linguaggio cinematografico e televisivo allo Iulm di Milano
Nicola Pasqualicchio
Docente di Discipline dello Spettacolo all’Università di Verona
Michele Sancisi
Scrittore, autore televisivo e giornalista, autore del libro 100% Walter Chiari. Biografia di un genio irregolare

(foto dal film “Il giovedì”)

Mercoledì 20 novembre 2024- Teatro Ristori, proiezioni ad ingresso gratuito
Ore 16.00
Il giovedì (Italia, 1964 – 104 min), regia di Dino Risi
Dino Versini, quarantenne un po’ sbruffone e con un matrimonio fallito alle spalle, trascorre una giornata con il figlio di 8 anni, Robertino, che non vedeva da tempo. Dopo l’iniziale timidezza, il bambino, osservando i comportamenti e i piccoli difetti del padre, comincerà a volergli bene così com’è, con tutti i suoi limiti.

Ore 18.00
Bonjour Tristesse (USA, 1958 – 94 min), regia di Otto Preminger
Raffinato melodramma, che alterna bianco e nero e colore, interpretato da un cast di stelle, tra cui David Niven, Jean Seberg e Deborah Kerr. Il film ripercorre il ricordo dell’ultima vacanza nella villa in Costa Azzurra che Raymond, il protagonista, e la figlia Cecile hanno passato con Elsa, la nuova compagna del padre. Fino all’arrivo di Anne, donna colta ed elegante

Ore 21.00
La rimpatriata (Italia, Francia, 1963 – 110 min), regia di Damiano Damiani
Alla vigilia dei quarant’anni un gruppo di amici si ritrova, per una serata di ricordi di gioventù e di festeggiamenti: gli amici mettono a fuoco le prime rughe, raccontano di illusioni perdute e piccoli tradimenti. Cesarino, il seduttore del gruppo che ora fa il gestore di un piccolo cinema di periferia, decide di contattare un’amica del gruppo, con cui aveva perso i contatti.