Di: Gianni Galetto
Come sanno i lettori che ci seguono da oltre 40 anni, prima sul formato cartaceo ed ora in digitale, la recente e proficua collaborazione con la Facoltà di Giornalismo ed Editoria dell’Università di Verona, veicolata dalla nostra prima stagista Valeria Palmisano e dalla sua azienda di riferimento Darwin-Net, ha consentito l’inserimento in redazione di numerosi studenti universitari, portatori di conoscenze, vigore creativo e molteplici interessi. Ciò ha contribuito a instaurare un clima di piacevole e fruttuosa collaborazione, scoprendo tematiche per noi sinora sconosciute.
Circa un mese fa il nostro decennale editorialista Andrea Panziera ha ultimato il suo ultimo libro dal titolo Da Monti a Draghi. Cronaca di una ripresa (s)tentata. Alcuni editori prestigiosi hanno manifestato l’intenzione di pubblicarlo, ma a quel punto l’Associazione che io presiedo si è posta una semplice quanto inevitabile domanda: “Perché non stamparlo noi, avviando in tal modo un percorso che in un prossimo futuro potrebbe portare alla valorizzazione di testi di aspiranti scrittori che già collaborano con il nostro giornale o sono prossimi a farlo?”
Detto fatto! Il primo libro targato Il Basso Adige è già disponibile, anche online, e a breve sono previsti alcuni eventi legati alle nostre attività istituzionali durante i quali verrà presentato al pubblico. L’intenzione è quella di renderlo il capofila di una lunga serie di opere letterarie, dando in tal modo la possibilità a giovani talenti di farsi conoscere ed apprezzare; questo, grazie alla credibilità ed alla rete di conoscenze che in oltre 40 anni siamo riusciti a creare e consolidare.
Non sarà un’avventura estemporanea ma una fucina di testi originali, che in un contesto editoriale sempre più complicato con ogni probabilità avrebbero difficoltà ad emergere. La mission culturale di una Associazione come il Basso Adige può e deve essere anche questa, promuovere e dare una chance a nuovi autori di qualità.