Lo Scorpione è un segno d’acqua, che va approssimativamente dal 23 ottobre al 21 novembre. Il suo pianeta principale è Plutone
Di: Costanza Lanza
LEGGI ANCHE: Uno sguardo alle stelle – Il segno della Bilancia: io armonizzo
Lo Scorpione è un segno d’acqua che va approssimativamente dal 23
ottobre al 21 novembre, il suo pianeta principale è Plutone ed è un segno
complesso. Come tutti i segni d’acqua sono emotivi riflessivi, sensibili e
profondi ; in particolare lo Scorpione deve guardare l’ombra e contattare
il potere personale si deve occupare proprio di riconoscere quello che ha
dentro di sé, controllare la parte pulsionale e passare da una fase di
controllo e dipendenza ad una indipendenza soprattutto emotiva.
Questo segno ci accompagnerà nella profondità del nostro inconscio. Il
mito di INANNA- è un antico inno sumero- descrive simbolicamente la
discesa negli inferi- che è una metafora della discesa nel mondo
sotterraneo a cui tutti noi siamo chiamati prima o poi se vogliamo
evolverci.
E’ un segno di “ trasformazione” già guardando la corrispondenza
stagionale notiamo che è la fase finale del ciclo vegetativo, quando le
foglie cadono e si decompongono generando humus e forza rigenerativa.
Quello che gli manca è “ LA FIDUCIA” perché fin dall’infanzia ha
sperimentato il tradimento, può essere che gli sia stato richiesto
qualcosa di diverso da quello che è, oppure ha avuto la percezione di
sentirsi abbandonato o è stato abbandonato da chi invece doveva
prendersene cura. Questo timore faticherà ad abbandonarlo.
Lo Scorpione è un segno che in rapporto molto stretto con le pulsioni
inconsce, appartiene ad un elemento femminile che è l’acqua, però ospita
i due pianeti più rappresentativi dell’energia maschile ( Plutone e Marte).
Questa apparente contraddizione indica una natura di base informe,
compulsiva e sempre in movimento, capace di scuotersi al più piccolo
turbamento per salire in superficie con una serie di azioni imprevedibili,
viscerali ed irrazionali.
Lo Scorpione è mosso dal suo” sentire”, però comincia a porsi la
problematica di riuscire a controllare e infine padroneggiare tutto ciò che
arriva da dentro, in modo da non essere succube delle proprie pulsioni e
della propria emotività.
Uno scorpione non attacca mai per primo; è il giocatore di scacchi che
lascia la prima mossa all’avversario, però se viene provocato sa reagire in
modo imprevedibile ma determinato e sicuro; si tratta quindi di reazione
e non di azione.
Si sente spesso dire che gli Scorpioni sono infidi, falsi, viscidi e un po’
violenti e questo può anche essere vero, però tutto ciò non è gratuito ma
è dovuto quasi sempre alle difese che hanno dovuto costruire in un’età
particolare della vita, per proteggere la loro esasperata sensibilità
emotiva che metteva in discussione la loro stessa sopravvivenza.
Hanno quasi sempre captato atmosfere strane, torbide, miste a
sensazione di morte ed hanno sviluppato un controllo assoluto sulle loro
emozioni, avendo precocemente percepito che queste potevano essere
pericolose a causa della loro stessa vulnerabilità.
Spesso hanno anche dovuto “falsare” le loro percezioni o addirittura la
loro identità vera per guadagnarsi quelle attenzioni di cui hanno bisogno ,
soprattutto per ottenere una tranquillità di tipo emotivo, che serva a
superare la paura della distruzione.
Uno Scorpione è un essere estremamente coraggioso, non violento ma
preparato alla difesa., capace di autodeterminarsi piuttosto che essere
vittima di qualcun altro; legato in modo indissolubile al concetto vita/
morte, al punto da operare la morte per garantire la vita.
L’altra peculiarità è quella del veleno, che rappresenta anche la sua linfa
vitale, visto che quando è costretto ad usarlo annienta anche se stesso.
Il problema è quello della presa di coscienza del potere che possiedono:
gli scorpioni, infatti quando usano il loro veleno coltivando strategie di
vendetta e di distruzione, covano odio e risentimento nel loro cuore e
questo pian piano distrugge anche la loro vita.
Devono a lungo lottare con questa strana dinamica, condannati come
sono al crudele gioco della difesa, che però risulta distruttiva anche per
se stessi. Solo quando avrà cauterizzato le loro ferite interne, fatto luce
sui suoi risentimenti e sull’odio viscerale che lo muove, lo scorpione potrà
usare il suo immenso potere per guarire prima se stesso e poi coloro che
ha vicino.
Lo scorpione è associato alla sessualità, intendo sessualità sacra; inoltre
è associato alle dinamiche della manipolazione. L’archetipo riflette la
paura dell’abbandono, del tradimento e della sconfitta, tutte paure che
portano alla psicologia del sospetto e della necessità di sapere di chi
fidarsi e di chi no. E’ normale che si provi contemporaneamente paura e
desiderio di impegnarsi con un partner.