(cr.ph. Fiorenzo Niccoli)

All’Arena di Verona, giovedì 25 agosto, Plácido Domingo per tre atti d’opera di Verdi in “Verdi Opera Night”

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A cura di: Roberto Tirapelle

Parata di stelle in scena con Plácido Domingo per tre atti d’opera di Verdi: Macbeth, Don Carlo e Aida con il debutto dell’artista madrileno come Amonasro.

(nella foto Jordi Bernacer, cr ph Lucio Abad)

Jordi Bernàcer dirige Orchestra e Coro della Fondazione con Maria José Siri, Yulia Matochkina, Fabio Sartori e il basso Ildar Abdrazakov per la prima volta all’Arena di Verona in occasione del 99° Opera Festival 2022.

Una serata imperdibile è l’ultimo gala del 99° Arena di Verona Opera Festival 2022: l’evento straordinario del grande Plácido Domingo che, fin
dal suo esordio italiano avvenuto proprio in Arena nel 1969, ha sempre mantenuto vivo il legame con Verona per tutta la sua lunga carriera come tenore, baritono, direttore d’orchestra, mentore di talenti. Il rapporto fra l’Arena e il M° Domingo ogni anno si arricchisce di sorprese e si diversifica nella proposta artistica che spazia dalla Zarzuela alla grande opera italiana, dal repertorio francese e tedesco all’operetta viennese. Il gala del 2022 ha come denominatore comune il repertorio verdiano: un viaggio all’interno di Aida, Don Carlo e Macbeth in cui Domingo è interprete in scena di tre intensi ruoli baritonali, di cui uno al debutto assoluto sulla scena nel repertorio record dell’artista madrileno, che supera i 150 ruoli.

La regia della serata-evento Domingo in Verdi Opera Night, che circonda il protagonista di un irripetibile cast di stelle, è curata da Stefano
Trespidi,
indiscusso conoscitore degli spazi dell’Anfiteatro veronese, che consolida il suo rapporto con Plácido Domingo, culminato
nell’indimenticabile gala scenico del 2019, una vera e propria festa che ha celebrato i 50 anni dal debutto assoluto del Maestro in Arena e Italia. Le scene sono affidate alla mano esperta di Ezio Antonelli, che ha realizzato set e visual design per gli eventi con Plácido Domingo nelle trasferte di Fondazione Arena a Tokyo nel 2010 e a Muscat nel 2018 e per l’appuntamento areniano del 2019. Le luci sono curate da Paolo Mazzon, storico lighting designer del Festival, e le coreografie da Luc Bouy. In un ricco spettacolo completamente nuovo e popolato da numerosi mimi e figuranti, sono impegnati l’Orchestra, il Coro preparato dal nuovo maestro Ulisse Trabacchin, il Ballo coordinato da Gaetano Petrosino e i Tecnici della Fondazione Arena di Verona. Dirige il maestro valenciano Jordi Bernàcer, ospite regolare dell’Arena dalla solida carriera internazionale.

Il gala apre una settimana speciale per il Festival, con nuovi cast e gli spettacoli di Franco Zeffirelli. Plácido Domingo ritorna sul podio dell’Orchestra areniana per un’unica data come direttore di Turandot venerdì 26 agosto, con Oksana Dyka e il debutto del tenore Yonghoon Lee. Sabato 27 l’ultima rappresentazione di Carmen vede l’esordio della protagonista Yulia Matochkina accanto all’intenso Vittorio Grigolo. Infine domenica 28 Aida torna in scena con la prima volta di Jonas Kaufmann in ruolo completo all’Arena di Verona.