A soli 18 anni, Carlos Alcaraz è uno dei nomi più caldi del tennis maschile. Fra le donne, scettro in mano alla ventenne Iga Swiatek

Di: Diego Boscarello

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Il tennis mondiale si trova di fronte a un momento di rivoluzione delle proprie gerarchie. Il trio leggendario Federer – Nadal – Djokovic sta per abdicare dalle vette delle classifiche, lasciandosi l’onore di dettare legge “solo” in qualche singolo appuntamento nel corso degli anni. Fra carte d’identità non più di primo pelo e beghe di ordine sanitario-regolamentare, i campioni che hanno dominato le scene nell’ultimo ventennio sono sull’orlo di cedere il passo ai nuovi volti della scena.

Chi è però il più indicato per ottenere il monopolio del trono della classifica ATP come Re Roger, Rafa e Nole hanno fatto in passato? Della cosiddetta Next Gen, diversi sono i nomi dotati di grande talento e che più di una volta hanno dimostrato di essere pronti a dettare legge. Fra questi anche Matteo Berrettini, attualmente in sesta posizione e alle prese con alcuni disturbi fisici. Il romano non è l’unico fra i “big” ad essere alle prese con degli intoppi atletici. Nadal e Medvedev sono ai box rispettivamente per una frattura da stress alle costole e per un’operazione a un’ernia.

Nell’imprevedibilità della situazione attuale, c’è un nome che sta emergendo: quello dello spagnolo Carlos Alcaraz.

Il tennis di Alcaraz & Co

Il murciano sta continuando a stupire tutti gli addetti ai lavori, dopo che domenica è riuscito a trionfare nell’ATP 1000 di Miami. Per lui si tratta del terzo titolo fra i Pro, un dato che assume grande rilevanza nel momento in cui si realizza che si sta parlando di un diciottenne. Lo spagnolo infatti sta dimostrando una maestria ed una prestanza atletica che stanno facendo tutti parlare di lui. Per alcuni è un vero e proprio predestinato, per altri, vista la nazionalità, il successore di Nadal.

Di certo c’è che al ragazzo la stoffa del campione non manca di certo, anche in conferenza stampa. “Non ho paura di dire che voglio vincere un grande Slam” ha detto limpidamente dopo la vittoria di Miami. E fra la sua strepitosa condizione attuale e acciacchi di chi gli sta sopra in classifica, c’è da star certi che dai prossimi grandi appuntamenti ci sarà il suo nome nel lotto dei favoriti.

Alcaraz non è certo il solo astro nascente del circuito maschile. Lo stesso Jannik Sinner, sebbene in un periodo di assestamento tra il cambio di allenatore e alcune noie fisiche, rimane uno fra i prospetti più interessanti del panorama ATP. Ci sono poi i vari Zverev, Tsitsipas, Rublev, Ruud (sconfitto proprio da Alcaraz a Miami), Auger-Aliassime e Shapovalov. L’età media nei piani alti si è decisamente abbassata negli ultimi anni. Dei primi quindici posti, ben nove sono occupati da giocatori con meno di 25 anni.

I nomi caldi della Next Gen femminile

Fra le donne le gerarchie in vetta sono appena state stravolte. La scossa di magnitudine maggiore è senza dubbio quello dato dalla numero uno Ashleigh Barty, che dopo 114 settimane consecutive da regina WTA ha annunciato il proprio ritiro dal tennis professionistico a soli 25 anni, all’apice della propria carriera.

Il trono lasciato libero dall’australiana è passato in mano a Iga Swiatek, ventenne polacca che è diventata la prima nata nel ventunesimo secolo ad ottenere la prima posizione nella graduatoria WTA.

Nella top 15 spuntano anche i profili dell’inglese Emma Raducanu e della statunitense Cori Gauff, rispettivamente classe 2002 e 2004.

I troni sono ancora vacanti, la ricerca per nuovi dominatori è iniziata. Chi saranno i nuovi grandi nomi del tennis di domani?