Un percorso di degustazione in compagnia dei sommelier Riccardo Penzo e Diego Agerde

Di: Chiara Tomasella

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Nei due anni appena trascorsi, l’orizzonte della convivialità si è ridotto al lumicino: soltanto di recente abbiamo iniziato a riassaporare il piacere di condividere esperienze, eventi e conversazioni in libertà, riappropriandoci del vivere sociale.

Tra le iniziative nate per incentivare questo ritorno alla normalità rientra senza dubbio il percorso d’introduzione al vino organizzato dalla Pro Loco del Comune di Nanto per i suoi soci (presenti e futuri), che ha il duplice obiettivo di insegnare ad apprezzare l’accostamento di sapori fra cibi e bevande e di promuovere, al contempo, locali e cantine del territorio, nell’atmosfera leggera e giocosa di una serata tra amici.

Degustazione vini
Tagliatelle al tartufo nero dei Berici realizzate dagli chef della Trattoria Alla Grotta

Il programma

La prima serata è stata dedicata agli antipasti, sia caldi, con i lievitati de “L’Alternativo”, sia freddi, per cui è stato offerto il sushi di J-Home Restaurant: ogni appuntamento prevede due portate e quattro degustazioni di vini, tra i quali in questo caso sono stati presentati anche un Lessini Durello Extra Brut della Tenuta Natalina Grandi (2017) ed un metodo classico Brut Satèn Millesimato Franciacorta della tenuta “Castello Bonomi” (2011).

La seconda serata, tenutasi il 22 marzo, ha avuto come protagonisti i primi piatti preparati dallo staff della storica Trattoria Alla Grotta, ovvero un risotto Vialone Nano alle erbe seguito da un intermezzo di tartine ai funghi, ideale per accogliere una porzione conclusiva di tagliatelle al tartufo nero dei Berici. Tra i vini della serata, uno spumante rosé dell’azienda agricola La Pria ed un Sauvignon DOC della cantina Ca’ Basso.

La terza serata è attesa per il 29 marzo, con focus sui secondi, offerti in questo caso dall’Enoteca Da Cesare in abbinamento a vini rossi; il percorso si concluderà poi nella serata del 5 aprile, con vini da dessert abbinati ai dolci della Pasticceria Penzo.

Perché partecipare

Oltre ad essere un’occasione d’intrattenimento, le serate appena descritte hanno il pregio di rendere un po’ meno oscuri i termini tecnici con cui viene descritto un vino, dal punto di vista visivo, olfattivo e gustativo; di descrivere le diverse possibili denominazioni e le loro ragioni d’essere; di accennare ad alcune nozioni legate alle specificità dei disciplinari di produzione, con gli opportuni spazi per domande e curiosità da parte dei partecipanti (la timidezza viene sciolta dal vino).

Che siate, dunque, appassionati d’enogastronomia o vogliate iniziare ad avvicinarvi al mondo gourmet, gli incontri in Piazza del Simposio potrebbero fare al caso vostro: v’invitiamo a seguire i social della Pro Loco per rimanere informati su tutte le future iniziative che faranno seguito a questa esperienza.

Immagini a cura di Chiara Tomasella