L’organizzazione di volontariato Lacasavolante, attiva nella pianura veronese, è lieta di comunicare l’acquisto della sua prima casa
LEGGI ANCHE: Lacasavolante, Legnago: il Torrione si illumina di blu
Nata nel 2014, Lacasavolante, associazione di nove famiglie con figli con disabilità, ha l’obiettivo di provvedere al “Dopo di Noi”, espressione che si riferisce al periodo della vita delle persone con disabilità quando i genitori non saranno più in grado di prendersene cura.
L’Associazione elabora progetti di vita di tipo familiare, la cui mission è garantire ai giovani adulti con disabilità una qualità di vita simile a quella vissuta nella famiglia di origine.
La prima casa de Lacasavolante
Nel settembre 2021, l’Associazione ha acquistato una nuova casa nel Comune di Angiari, la prima di proprietà. Un risultato molto importante, in quanto garantisce stabilità ai progetti in essere e permette la creazione di nuovi, per altri giovani adulti con disabilità nel territorio della Pianura Veronese.
L’acquisto della prima casa è il frutto di una articolata e proficua raccolta fondi a cui tutte le famiglie hanno attivamente partecipato. Raccolta fondi che si è estesa anche oltre il territorio di appartenenza e che ha traghettato un messaggio importante: attivare una comunità includente.
Perché, senza l’attenzione e la cura degli altri, ogni progetto è destinato a perdersi, ad esaurire il proprio impulso. Dopo il grave isolamento sofferto con la pandemia Covid19, la prossimità e il territorio di appartenenza hanno rivelato il loro ruolo centrale.
La capillarità attraverso la quale gli scopi del progetto dell’Associazione sono stati divulgati ha contribuito inoltre a motivare il 5xmille. Tutto questo e il contributo individuale di ogni singola famiglia socia hanno permesso l’acquisto della nuova casa. Nuova casa che per l’Associazione rappresenta un nuovo e impegnativo inizio, sia per tutti i lavori di ristrutturazione ed adeguamento indispensabili, ma anche per continuare a ribadire che la dimensione di tipo familiare è l’unica che può trovare un compromesso fra benessere e sostenibilità.
È sicuramente difficile sintetizzare un progetto così innovativo ed articolato: non resta che conoscerlo da vicino. Conoscere come lavorano gli operatori di prossimità, conoscere l’entusiasmo e la creatività delle volontarie e dei volontari che rappresentano un valore assoluto. Tutto ciò contribuisce a sostenere non solo le molteplici attività, ma una vera vita nelle case, dando realmente un senso al vivere insieme.