Le iniziative dell’Università di Verona per il diritto allo studio: oltre 12 milioni di euro per sostenere studentesse, studenti e famiglie
Servizio a cura dell’Università di Verona
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In un momento di simile difficoltà per tutto il Paese, l’Università di Verona mira a sostenere quanto più concretamente possibile studentesse, studenti e famiglie. L’ateneo ha infatti previsto nel bilancio del 2020 un incremento delle voci di spesa dedicate al diritto allo studio, portandole a un totale di 12.626.804 euro.
Una seconda previsione riguarda l’esonero delle tasse universitarie per chi ha un Isee inferiore ai 22 mila euro, scelta che amplierebbe la platea dei beneficiari rispetto all’applicazione dell’Isee di 20 mila euro indicata dal Ministero. Quindi, per gli studenti meritevoli con Isee compreso tra 22 mila e 30 mila euro si prevede in aggiunta una contribuzione calmierata.
Nonostante le difficoltà economiche, non sono stati operati tagli al numero delle borse di studio. Intaccati anche i fondi per la mobilità internazionale e le attività di orientamento. Inoltre, UniVr intende fornire a coloro che ne avranno necessità computer Macbook Air e modem, allo scopo di facilitare – e consentire – la fruizione delle attività didattiche erogate a distanza.
Fin dall’inizio dell’emergenza l’ateneo di Verona ha contribuito all’acquisto di attrezzature e presidi per gli ospedali veronesi mediante una raccolta fondi. Alle strutture sono stati girati i primi 240 mila euro, mentre oggi il reperimento (clicca qui) è orientato al diritto allo studio. Per guardare al futuro e preparare la ripartenza, tutti i fondi raccolti saranno destinati a studentesse e studenti. Dedicata al diritto allo studio anche la campagna 5 per mille di quest’anno.