Comunicato Stampa
La protesta in attesa dello sciopero del 13 giugno.
Muratore: «ingiurie, insulti, minacce ai lavoratori e una preoccupante concentrazione di potere in mano ad una sola persona. Chiediamo il rispetto dei dipendenti e l’intervento di Iccrea»
La Fabi scende in piazza al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di CereaBanca1987 per dar voce e coraggio ai dipendenti di questo istituto che, si legge nel comunicato disponibile qui sotto, «con grande spirito di appartenenza e responsabilità, hanno lavorato per ottenere i risultati dichiarati in bilancio». Presenti alla manifestazione i dirigenti Fabi di Verona, Udine, Trento, Lodi, Mantova, Vicenza, Padova e una delegazione dell’Emilia Romagna.
CereaBanca1897 è una bcc aderente al gruppo Iccrea con sede in Cerea, provincia di Verona, con quasi 1.600 soci, 14 sportelli fisici e 2 evoluti e 73 dipendenti.
Tecnicamente la banca risulta in positivo, il bilancio 2018 si è chiuso con un utile di 280.000 euro e i parametri patrimoniali risultano sostanzialmente in linea con il resto del settore del credito cooperativo.
Positivi i numeri, ma pessima l’attuazione delle regole contrattuali. Come si legge sempre nel comunicato, il sindacato denuncia da tempo «insulti, ingiurie, persino atteggiamenti e toni minacciosi che arrivano a toccare la delicata sfera delle molestie nei luoghi di lavoro. A fronte di ciò e dopo aver provato a risolvere la situazione con la normale interlocuzione, senza alcun esito, è stato indetto uno sciopero per giovedì 13 giugno».
«Chiediamo rispetto per le lavoratrici ed i lavoratori della Banca, per la loro professionalità e per la loro dignità come persone”, ha detto Marco Muratore, coordinatore Fabi Verona. E ancora: “In Cereabanca si verifica una preoccupante concentrazione di potere in mano ad una sola persona. Chiediamo urgentemente un intervento di Iccrea, a tutela dei lavoratori e della reputazione del movimento».