Si è conclusa domenica 5 maggio la mostra “Giovanni Demio e la Maniera Moderna. Tra Tiziano e Tintoretto”, ospitata nelle sale di Palazzo Fogazzaro di Schio: un successo di pubblico con oltre 12.000 visitatori.
La mostra, che ha riunito nelle sale di Palazzo Fogazzaro, per la prima volta, le opere più importanti dell’artista scledense provenienti da chiese, musei e collezioni private di tutta Italia è stata un’occasione importante per riscoprire l’artista per troppo tempo rimasto nell’oblio, come confermano i dati raccolti da Biosphaera: solo il 16% dei visitatori, infatti, conosceva Demio prima di visitare l’esposizione.
“È stato un progetto importante, sarà difficile far salire Demio nella popolarità, ma dal punto di vista della ricerca scientifica in questa mostra emerge la personalità del pittore e io stesso, rivedendola dopo qualche mese, ho una sensazione diversa rispetto a quando l’ho composta nella mia mente: vedo l’umanità del Demio e l’affiancamento ad opere di altri maestri offre una visione ampia del suo stile” ha dichiarato Vittorio Sgarbi.
“Esprimo la mia sincera soddisfazione per il risultato della mostra su Giovanni Demio, sicuramente l’operazione culturale più importante organizzata nella Città di Schio: un altro importante passo nel percorso di crescita della nostra amata Città, che ha avuto l’onore di avere la curatela del professor Vittorio Sgarbi, oltre ad un elenco importante di collaborazioni e prestiti da prestigiose istituzioni. I meriti principali di questa mostra sono quelli di aver fatto scoprire agli scledensi un grande artista, loro concittadino e di farlo apprezzare al contempo a livello nazionale, facendo così di Schio una meta apprezzata di turismo culturale da parte di studiosi, gruppi organizzati ed appassionati anche da fuori Regione. Da ricordare anche che le migliaia di persone che sono arrivate da lontano hanno anche dato vita ad un’economia indotta a dimostrazione che gli investimenti sulla cultura portano ricadute positive su tutto il territorio. Ma non è stata una mostra solo per addetti ai lavori: con piacere sottolineo la partecipazione alle visite guidate gratuite che abbiamo organizzato per gli ospiti delle comunità di accoglienza per persone con disabilità del territorio, in un’ottica di inclusione sociale e di attenzione alle fasce più deboli, grazie al linguaggio universale dell’arte” ha dichiarato Valter Orsi, sindaco di Schio.
Il percorso espositivo dedicato a Demio, come ha sottolineato il Sindaco, è stato anche un’occasione per incrementare il flusso turistico nella cittadina veneta. La mostra, infatti, è stata visitata per il 34% da residenti, per il 18% da veneti e per l’11% da visitatori provenienti da tutto il territorio nazionale.
La mostra è stata promossa e sostenuta dal Comune di Schio, su progetto di Contemplazioni a cura di Vittorio Sgarbi con la direzione artistica di Giovanni Lettini, Sara Pallavicini, Stefano Morelli e la ricerca scientifica di Pietro Di Natale.