GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 16 novembre
Di: Annalaura Casciano
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Il 16 novembre 1922 nasce ad Azinhaga José Saramago, scrittore portoghese. Conosciuto soprattutto per il suo romanzo Cecità, nel 1998 vince il premio Nobel per la letteratura.
“Perché siamo diventati ciechi, Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione, Vuoi che ti dica cosa penso, Parla, Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono”.
Non potendosi permettere la scuola a causa della propria situazione economica, Saramago abbandona gli studi e si dedica a una molteplicità di impieghi differenti, fino a trovare un posto stabile nell’editoria, campo in cui lavora per dodici anni. Decide quindi di dedicarsi completamente alla scrittura, operando al contempo anche come giornalista.
Iscritto al Partito Comunista Portoghese, si oppone fortemente all’operato di Salazar, vedendo costantemente censurati i suoi scritti.
Il suo primo romanzo è Terra del peccato, pubblicato nel 1947. Lo scritto non gode di un grande successo. Pubblica in seguito poesie, testi teatrali, cronache e novelle. Memoriale del convento del 1982 lo rende finalmente noto. Cecità risale al 1995.
“Cecità è vivere in un mondo dove non vi sia più speranza”.
José Saramago muore il 18 giugno 2010 a Tìas.