All’Istituto Professionale Giuseppe Medici 15 studenti, provenienti da tutte le sette province venete, si sono confrontati nella “Selezione miglior allievo di cucina del Veneto”
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Mercoledì 5 novembre 2025, l’Istituto professionale Giuseppe Medici di Legnago (VR) ha ospitato la “Selezione miglior allievo di cucina del Veneto”, concorso organizzato dall’Unione Cuochi del Veneto in collaborazione con il Compartimento Giovani e le associazioni provinciali. L’iniziativa ha riunito 15 studenti provenienti da tutte le sette province del Veneto – Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e Belluno – in una giornata di formazione, competizione e confronto tra giovani talenti della cucina.

Concorso al Medici: la prova e il tema della sfida
Rivolto agli studenti del 3°, 4°e 5° anno dell’indirizzo enogastronomia – settore cucina – degli Istituti Alberghieri Statali e Regionali, il Concorso prevedeva la preparazione dal vivo di: Starter a base di pesce, con gelato salato e prodotto del territorio, nel pieno rispetto di un regolamento tecnico ben definito.
Obiettivo dell’iniziativa: favorire la collaborazione tra scuole, promuovere la cultura del confronto e permettere agli allievi di dimostrare sul campo le competenze acquisite.
Emozione e concentrazione in cucina
In cucina si respirava grande emozione: i ragazzi, tesi ma determinati, hanno lavorato con passione e precisione sotto gli occhi attenti delle due giurie, una tecnica, dedicata alla valutazione delle fasi operative, e una degustativa, incaricata di giudicare presentazione, equilibrio e gusto dei piatti.
Presidente di Giuria: Chef Andrea Basilico, giudice internazionale FIGC CUOCHI (Trieste)

Valorizzare il territorio attraverso il gusto
Il dirigente scolastico Stefano Minozzi, ha espresso orgoglio per l’iniziativa:
«Ospitare questa manifestazione all’interno del nostro Istituto è per noi un grande onore.
È un esempio concreto di sinergia tra scuola, istituzioni e territorio. Desidero ringraziare il presidente dell’Associazione Cuochi Veronesi Mida Muzzolon, per la costante collaborazione e il prezioso sostegno istituzionale, il Comune di Legnago per la consueta disponibilità, l’Unione Cuochi del Veneto e i numerosi sponsor, fra cui il Consorzio del Custoza, che hanno reso possibile questa splendida giornata.»

Dal Veneto a Rimini: un percorso di crescita
Il Presidente dell’Unione Cuochi del Veneto, Andrea De Poli, ha spiegato le prossime tappe:
«Da questa prima selezione verranno selezionati i sette finalisti che parteciperanno alla fase di Longarone, ospitata durante la Fiera del Gelato. Il miglior allievo del Veneto rappresenterà poi la nostra regione alla finale nazionale di Rimini dal 15 al 17 febbraio 2026 durante il Beer & Food Attraction».
Le parole di De Poli evidenziano come la gara non si esaurisca nella giornata di Legnago, ma rappresenti un trampolino di lancio per i giovani chef più promettenti del territorio.

Collaborazione e impegno del territorio
Fondamentale anche il contributo di Mida Muzzolon, Presidente dei Cuochi Veronesi che ha sottolineato:
«Il mio impegno è stato quello di tessere i rapporti con l’Istituto Giuseppe Medici di Legnago per portare a Verona, per la prima volta, questo concorso a livello regionale»
All’evento hanno partecipato anche il Sindaco di Legnago Paolo Longhi, l’Assessore alla Cultura Gianluca Cavedo e l’Assessore all’Istruzione Delfina Diana Passarin, che hanno portato il loro saluto istituzionale complimentandosi con l’organizzazione e con i giovani partecipanti.

I VINCITORI
Dopo un’attenta valutazione, le giurie hanno proclamato i vincitori:
- Primo posto: Giovanni Mercante
- Secondo posto: Marco Corradin
- Terzo Posto: Emma Fighera
Un successo per la formazione e per il territorio
La giornata ha confermato il ruolo dell’Istituto Medici come centro di eccellenza per la formazione professionale e la valorizzazione delle tradizioni culinarie venete. Un evento che ha unito scuola, istituzioni e professionisti della ristorazione, offrendo ai giovani chef un’occasione di crescita, confronto e orgoglio regionale.
« Questi giovani chef hanno dimostrato che passione, dedizione e creatività possono trasformare ingredienti e tradizioni in vere opere d’arte: il futuro della cucina veneta è già nelle loro mani»
Ph: Liliana Ghellere




