Dal 19 al 21 settembre il Tocatì anima le strade di Veronetta con giochi tradizionali italiani e Māori, un festival riconosciuto dall’UNESCO

Di: Sofia Boscagin

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Tre giorni di gioco a Veronetta: dal 19 al 21 settembre le strade torneranno a essere luoghi vivi di incontro e di relazione, non solo di transito. Trottole, bastoni, corde e giochi di una volta: la semplicità sarà la protagonista del divertimento, per non dimenticare che tutto, con un po’ di fantasia, può diventare strumento di gioco.

Nel 2022 il Tocatì, un festival veronese, è stato inserito nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia della Convenzione UNESCO dedicata al patrimonio culturale immateriale. Ogni anno il Tocatì ospita una cultura straniera: nella sua ventitreesima edizione si potrà incontrare la tradizione ludica del popolo Māori di Aotearoa (Nuova Zelanda).

Le origini del Tocatì

Il nome del festival deriva da ”Tòca-a-ti”, espressione dialettale veronese che significa ”Tocca a te” e suona come un invito a partecipare al gioco.

Nel 2003 un gruppo di appassionati di S-cianco scende in piazza per far conoscere questo gioco tradizionale veronese. La partecipazione e l’interesse da parte dei cittadini fanno sì che, di anno in anno, si aggiungano sempre più giochi e spettacoli, coinvolgendo anche culture diverse.

Da ventidue anni l’Associazione Giochi Antichi (AGA) si impegna a salvaguardare e tramandare il patrimonio culturale immateriale dei giochi e sport tradizionali grazie alle comunità di giocatori che mantengono viva la memoria e la pratica di queste attività.

Quest’anno, nel quartiere di Veronetta, a sinistra dell’Adige, il festival si sviluppa in cinque aree: Giochi e sport tradizionali, Spettacoli, Riflessioni, Sapori, Mostre e visite guidate.

Immagine di un’edizione passata del Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi in Strada, presa dalla pagina Facebook ufficiale

Programma del Tocatì 2025

Giochi e sport tradizionali

Il gioco è una necessità che accomuna tutti: i bambini lo vivono soprattutto attraverso attività fisiche, mentre gli adulti spesso si dedicano a giochi che allenano memoria e riflessi.
Per giocare non è strettamente necessario parlare la stessa lingua, si tratta di gesti universali che uniscono e arricchiscono le persone.

Quest’anno, le strade di Verona ospiteranno la cultura Māori di Aotearoa (Nuova Zelanda). Si potranno scoprire giochi antichi come il whakaropiropi, che allena la concentrazione e il ritmo, o il gioco di squadra del worohopu, tramandato di generazione in generazione.

Anche le culture italiane si incontreranno e giocheranno insieme: oltre al veronese s-cianco, ci saranno giochi come la corsa con le botti, praticata in Trentino, terra di vendemmia, e il gioco del Pirlì, nato dagli artigiani bergamaschi che hanno trasformato legno, cuoio e spago in strumenti di gioco.

Non mancheranno i giochi da tavolo come scacchi, dama e backgammon, discendente di un gioco già praticato nell’antica Roma.

Nel giardino e nel cortile del Polo Universitario Santa Marta i bambini potranno stimolare la creatività con giochi come il tangram e il patatrack, con il quale si divertiranno a tenere in equilibrio dei piccoli blocchi. Proprio questi giochi sono regolarmente ospitati nel Day Hospital e nel reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona.

I bambini potranno anche partecipare a laboratori come Colora la trottola e Let’s play! Giochi e sport in lingua inglese. Con Aquiloni in libertà potranno invece costruire il proprio gioco. Queste sono solo alcune delle numerose attività pensate per i più piccoli.

Spettacoli

Musiche e danze tradizionali Māori incontreranno sonorità italiane e DJ set, espressione della musica contemporanea. In programma anche spettacoli di burattini, proiezioni di film e cortometraggi sperimentali e performance teatrali. Con l’esperienza immersiva “Arcipelago/Costellazioni”, il pubblico potrà intraprendere un viaggio nella terra Māori, alla scoperta di miti, storie e stelle.

Sapori

A Porta Vescovo l’Osteria del Gioco darà il benvenuto ai visitatori con prodotti enogastronomici a km zero. In via Carducci ci sarà uno show cooking di cucina Māori, occasione per conoscere i sapori e le tradizioni culinarie di questa cultura, assaggiando cibi e bevande tradizionali.

Immagine di un’edizione passata del Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi in Strada, presa dalla pagina Facebook ufficiale

Riflessioni

In questa sezione si potrà partecipare a convegni e laboratori. Tra le iniziative, l’incontro con esperti di neuroscienze e pedagogia che spiegheranno come la dimensione ludica sia fondamentale per la salute e il benessere dell’uomo. In programma anche il convegno ”La vera medicina per le dipendenze: il gioco, la città, la gioia” al Polo Universitario Santa Marta.

Mostre e visite guidate

“Arte in Gioco, un format espositivo che coinvolge diversi luoghi veronesi della cultura ed è curato dai Musei Civici di Verona. Passeggiando per le strade di Veronetta si potrà anche scoprire la mostra fotografica diffusa a cura di Grenze–Arsenali Fotografici. Non mancheranno attività interattive come la caccia al tesoro serale in bicicletta, un’occasione per conoscere la cultura Māori. È previsto anche l’innovativo progetto ”Trova le differenze”, che, attraverso il gioco, farà scoprire l’urbanistica di Verona.

Altre iniziative

Ci saranno molte altre iniziative originali come il To Casa in cui alcuni abitanti apriranno le porte della propria abitazione per accogliere i visitatori e raccontare tradizioni e abitudini quotidiane.

All’interno del Polo Universitario Santa Marta sono previste anche delle occasioni di confronto e riflessione come la tavola rotonda “Patrimonio vivente e popoli indigeni: la Convenzione UNESCO 2003”

Gli orari e i luoghi di tutti gli eventi sono disponibili nella sezione ”Programma del festival” nel sito ufficiale.

Giornate di cultura e divertimento

Dal 19 al 21 settembre, il quartiere di Veronetta si popolerà di persone che, attraverso il gioco, entreranno in dialogo con le proprie e altrui radici, perché la cultura ha una storia che va oltre i confini e le divisioni sociali. In questi giorni diverse generazioni si ritroveranno unite da un obiettivo comune: divertirsi con semplicità.

Il Tocatì è un’occasione per rievocare la storia e mantenerla viva nel presente, nelle stesse strade che hanno visto susseguirsi le abitudini di tante generazioni. Sono giornate non solo di svago, ma anche di istruzione e educazione: un evento che permette di rivivere gesti quotidiani — come il gioco — di generazioni passate.

Ulteriori informazioni

Festival ideato e organizzato dall’Associazione Giochi Antichi (AGA) in collaborazione con l’Area Cultura del Comune di Verona.

Fonti: sito ufficiale del Tocatì Festival e sito dell’UNESCO

Foto in copertina: immagine di un’edizione passata del Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi in Strada, dalla pagina Facebook ufficiale.