ATV comunica che l’Azienda, trasformata in s.p.a., sarà guidata dal presidente Giuseppe Mazza, con Massimo Bettarello amministratore delegato

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Si è tenuta venerdì 31 gennaio la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione di ATV, seguito alla trasformazione dell’Azienda da s.r.l. in s.p.a., deliberata dall’Assemblea il 29 gennaio u.s. 

Il Cda ha visto come primo punto all’ordine del giorno la formalizzazione del nuovo Amministratore delegato indicato dall’Assemblea, nella persona di Massimo Bettarello, la nomina di Luca Delbarba a nuovo Chief Operating Officer (COO) e di Stefano Vallani come Chief Financing Officer (CEO). 

Si completa così la governance di ATV, che aveva già visto la nomina da parte dell’Assemblea dei soci del nuovo CdA, guidato da Giuseppe Mazza, affiancato da Ramona Tironi e Massimo Bettarello nelle vesti di consiglieri d’amministrazione. L’organo direttivo collegiale di ATV scende così da 5 a 3 componenti. 

Dal 1° febbraio pertanto sarà pienamente operativa la nuova veste societaria dell’Azienda Trasporti Verona, nata nel 2007 dall’integrazione di Amt ed Aptv e che oggi, dopo 18 anni di vita aziendale, si riorganizza e si rafforza per affrontare al meglio le sfide di un settore in piena evoluzione come quello del trasporto pubblico locale. 

Proprio in quest’ottica di aumento della competitività e di miglioramento del servizio offerto ai cittadini, Comune di Verona e FNM, proprietari ciascuno per il 50% di ATV, hanno stabilito di trasformare la veste giuridica della società in s.p.a.. Una forma societaria giuridicamente più solida e strutturata, che consentirà da un lato ai soci di rafforzare la loro presenza nelle scelte societarie e dall’altro, attraverso la riorganizzazione della governance e la ristrutturazione dei settori interni, di rendere l’Azienda più efficiente e competitiva in vista delle prossime gare per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico sia a Verona che in molti altri bacini nel Nord Italia. 

Il nuovo Presidente Giuseppe Mazza

La nuova ATV avrà quindi una struttura più leggera ed efficiente, grazie alla suddivisione dell’organizzazione in due aree: la prima, prettamente operativa, è l’area “TPL” che raggruppa le attività tecniche connesse all’esercizio del servizio di trasporto pubblico, mentre nell’area “Corporate” vengono integrate le competenze amministrative, quelle di supporto, e soprattutto le attività strategiche in vista della partecipazione alle future gare. 

Con le attuali regole stabilite dall’ART (l’Autorità per la regolamentazione dei trasporti) infatti, un’azienda di stampo tradizionale, gravata da attività ed incombenze non strettamente legate alla fornitura del servizio, vedrebbe diminuire sensibilmente le proprie chance di competitività sul mercato. 

L’avvio del nuovo percorso è anche frutto del consolidamento dell’impegno in terra scaligera di una holding di primaria rilevanza come FNM, che si traduce nella conferma da parte di quest’ultima degli investimenti necessari in vista della gara per l’affidamento del servizio di TPL del bacino di Verona e provincia. Questo a conferma che la scelta, compiuta dalla Holding nel 2017, di investire su Verona non aveva finalità predatorie, bensì l’obiettivo di generare utili contribuendo alla creazione di valore per il territorio veronese. La struttura privatistica di FNM garantisce inoltre ad ATV procedure interne più snelle ed efficienti, economie di scala ed un know how ai vertici del settore. L’Amministrazione comunale di Verona dal canto suo acquisirà maggior peso nella gestione societaria grazie all’indicazione del CFO. 

La nuova fase della vita di ATV vuole dunque aprirsi all’insegna di un concreto rilancio del trasporto pubblico, mettendo sempre più al centro del proprio lavoro le persone, i cittadini, gli utenti, e riservando attenzione a tutti gli stakeholders, a partire dai 150 mila veronesi che quotidianamente si servono dei bus ATV, alle amministrazioni locali, fino al personale aziendale. 

Ph: Liliana Ghellere – Il Basso Adige