Sagra di San Zeno e 22ª Festa della Costata: Arte, teatro e tradizione si incontrano nell’appuntamento simbolo di Roverchiara
Di: Liliana Ghellere
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Venerdì 5 settembre Roverchiara ha aperto ufficialmente i festeggiamenti della Sagra di San Zeno, dando il via alla 22ª Festa della Costata. Un appuntamento simbolo del paese che ogni anno richiama residenti, visitatori e appassionati della buona cucina e della cultura locale.
A inaugurare l’evento la Sindaca Loreta Isolani, affiancata da amministrazione comunale, Pro Loco, Comitato Festeggiamenti, Gruppo Alpini e dal parroco, in un clima di collaborazione e partecipazione che ha dato il tono all’intera serata.
Il primo momento della serata è stato dedicato all’arte, con l’apertura della mostra collettiva “Artisti contro…”, allestita nel Teatro Parrocchiale e curata da Liberart Group, realtà artistica attiva tra Bovolone e Bonavicina. L’esposizione ha presentato opere pittoriche, scultoree e fotografiche incentrate sul tema della lotta contro ogni forma di violenza in particolare quella di genere e sulle donne. Un percorso intenso, trasmesso attraverso il linguaggio visivo che ha toccato profondamente i presenti.

Festa della Costata: rappresentazione teatrale “Il Palio di Verona!
A seguire, la rappresentazione teatrale de “Il Palio di Verona”, messa in scena dalla Compagnia La Graticcia. L’allestimento, diretto dal regista Giovanni Vit, ha saputo coinvolgere e divertire il pubblico, mescolando ironia e tradizione in un racconto vivace e ben interpretato, capace di conquistare il numeroso pubblico presente che ha risposto con lunghi applausi.
«Il Palio di Verona è una rappresentazione che ha debuttato nel 2021 ed è stata la prima produzione della nostra compagnia,» ha raccontato il regista Giovanni Vit. «descrive la storia della festa più importante del Nord Italia, che non era il Carnevale, ma proprio il Palio di Verona, celebrato fin dal 1100. Una tradizione lunghissima, terminata nel 1797 con le Pasque Veronesi, nella quale si è poi inserito anche il Carnevale.»
Vit ha spiegato come l’opera ripercorra le varie epoche «quasi secolo per secolo, in un dialetto ricercatissimo curato da Marino Zampieri, autore del testo. La regia richiama la commedia dell’arte, con una narrazione storica intervallata da scene popolari e divertenti, dove il popolo diventa protagonista.» Una rievocazione che affonda le radici in riferimenti solidi: «É un Palio citato anche da Dante, e quindi con importanti fondamenti storici. Il Palio dal Drappo Verde, una delle quattro corse, viene ancora oggi rievocato, in forme rinnovate, in eventi come la Straverona e la Verona Marathon.»

La degustazione
Non poteva mancare, infine, il momento più atteso dai buongustai: la degustazione della celebre costata, regina indiscussa della sagra. Il tutto è stato accompagnato da un’eccellente selezione di vini della Cantina Ca’ Rugate di Montecchia di Crosara, che ha contribuito ad esaltare i sapori della tradizione con etichette di qualità, che sono state molto apprezzate.
Tra profumi invitanti e tavole affollate, la comunità ha ritrovato il piacere di stare insieme, celebrando i sapori autentici del territorio.

La Sagra di San Zeno proseguirà nei prossimi giorni con un programma ricco di appuntamenti, tra musica, spettacoli e stand gastronomici.
