“Un altro ‘900”: prima tappa del progetto “Soave Impressioni d’Arte”. L’arte veronese in mostra fino al 21 settembre, ingresso libero.

Di: Sofia Boscagin

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Adagiato sulle colline veronesi, circondato da boschi e fertili vigneti dai quali si ricavano preziosi vini, Soave, eletto “Borgo dei Borghi” nel 2022, accoglie il visitatore in un’atmosfera sospesa, dove arte, storia e paesaggio convivono in un equilibrio perfetto, quasi fatato.

Solcando Porta Verona, collocata a sud delle storiche mura, e percorrendo via Roma, cuore pulsante di Soave, si giunge alla scalinata che conduce al Castello Scaligero. All’inizio di questa salita si trova la piccola Chiesa dei Padri Domenicani, che ospita dal 5 luglio al 21 settembre la mostra “Un altro ‘900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona” curata dalla storica dell’arte Roberta Tosi.

Questo spazio sacro, edificato nel XV secolo e restaurato alla fine del ‘900, è diventato un vivace centro culturale che accoglie concerti e mostre d’arte.

In quest’occasione, l’architettura della chiesa e le sue pareti affrescate instaurano un silenzioso dialogo con le opere di grandi artisti del Novecento, che hanno saputo amare e lasciarsi ispirare dai paesaggi e dai meravigliosi scorci che la città di Verona offre.

“Un altro ‘900”: un viaggio nell’arte veronese

La mostra propone uno sguardo alternativo sull’arte del secolo scorso, allontanandosi dalle avanguardie più conosciute per raccontare “Un altro ‘900”, più silenzioso ma altrettanto affascinante.

Il percorso espositivo comprende 31 opere realizzate tra il 1875 e il 1948 da 18 artisti. Casorati, Savini, Semeghini, Dall’Oca Bianca e molti altri sono i protagonisti di questa mostra. I quadri esposti spaziano dal simbolismo al realismo, con echi della Secessione viennese, influenze divisioniste e tracce del post-impressionismo.

Gli affreschi della chiesa, intrisi di storia, dialogano con l’allestimento moderno dell’esposizione. Le opere, montate su eleganti pannelli neri disposti lungo la navata, accompagnano il visitatore in un percorso suggestivo.

In fondo alla chiesa si trova l’opera Vespro di De Stefani (1884), che immortala il sagrato mentre si popola di fedeli all’uscita della messa serale. Un emozionante racconto di vita quotidiana.

In mostra anche la scena di genere Lavandaie di Ercole Calvi (1880-1885), dai colori vividi grazie al recente restauro.
Invece, S’avvicina il temporale di Danieli (1892 c.a.) colpisce per la sua atmosfera calma, nonostante la minaccia del maltempo.

Non mancano scorci veronesi e del lago di Garda: Mattino d’inverno a Pradaval di Orazio Pigato (1922 c.a.), Porto sul Garda di Piccoli (fine ‘800 inizi ‘900), Pescatori a Garda (1900-1904) e Pini sul Garda (1909-1911) di Savini.

Il Novecento, con le sue innovazioni e drammatici eventi, lascia una traccia profonda nelle opere esposte. L’opera La canzone del Piave (1929) di Beraldini evoca l’atmosfera malinconica di quel periodo.
Angelo Dall’Oca Bianca, grazie all’uso della macchina fotografica come supporto per i suoi dipinti, regala dei fermoimmagine dalla spontaneità realistica. Un esempio presente in mostra è Il ripiego di un negligente (1876).

Grazie a questa esposizione, Uova sulla scacchiera (1948) di Casorati torna a essere visibile: non veniva esposta dal 2018.

26 delle opere in mostra provengono dalla collezione della Fondazione Cariverona, mentre le restanti appartengono alla collezione privata Veneri – Dalli Cani.

“Soave Impressioni d’Arte”: prossimo appuntamento

Gli affreschi dedicati a Santa Lucia e Sant’Apollonia, presenti nella Chiesa dei Padri Domenicani, saranno lo scenario perfetto per “… Apri gli occhi”, installazione site-specific del maestro di fama internazionale Omar Galliani, visibile dal 27 settembre al 30 novembre.

Questo sarà il secondo appuntamento del progetto “Soave Impressioni d’Arte”, curato dalla storica dell’arte Roberta Tosi e promosso e sostenuto dall’Associazione SoaveCultura e dal Comune di Soave, in collaborazione con importanti istituzioni come la Fondazione Cariverona, il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona e con il sostegno della Camera di Commercio di Verona.

URBAN JUNGLE, Sabrina Ferrari a Soave

Per le vie del borgo, si innalzano monumentali le opere di Sabrina Ferrari, grandi sculture in bronzo e acciaio Corten che raffigurano animali come tori, tigri e cavalli, dando vita a una vera e propria “Giungla Urbana”.
All’ingresso di Porta Verona, una grande giraffa alta sei metri dà il benvenuto nella cittadina che, dal 21 giugno fino al 7 settembre, ospita Urban Jungle, una mostra a cielo aperto.

“Un altro ‘900”: informazioni

La mostra “Un altro ‘900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona” sarà aperta fino al 21 settembre 2025 con ingresso libero.
Gli orari: dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
Sono state organizzate diverse visite guidate andate tutte sold out. La prossima disponibile il 31 agosto. Le visite guidate sono gratuite su prenotazione.

La curatrice della mostra, Roberta Tosi, durante una delle visite guidate.

Fonti e approfondimenti