Nella notte tra il 10 e l’11 agosto, le lacrime di San Lorenzo inondano il cielo, nutrendo desideri e speranze.

Di: Sofia Boscagin

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LE PERSEIDI

Ogni anno, tra la fine di luglio e la metà di agosto, l’orbita della Terra incontra le Perseidi, una scia di detriti lasciata dalla cometa Swift-Tuttle. Nella notte tra il 10 e l’11 agosto la pioggia meteorica raggiunge il picco di visibilità: nei luoghi lontani dall’inquinamento luminoso è possibile osservare fino a 100 meteore all’ora.

LE LACRIME DI SAN LORENZO

La notte in cui il cielo diviene palcoscenico di uno dei più suggestivi spettacoli naturali coincide con la notte in cui venne martirizzato San Lorenzo, santo cristiano, diacono della Chiesa di Roma. Con l’editto del 258 d.C. l’imperatore Valeriano dà avvio alla persecuzione dei cristiani che tra le sue vittime avrà anche Papa Sisto II.
San Lorenzo, in quanto custode dei beni ecclesiastici, fu inizialmente risparmiato dalle autorità romane, che contavano sulla sua collaborazione per la consegna del patrimonio religioso. Egli, però, si presentò con una folla di poveri, storpi e ciechi, dichiarando che “Questi sono i tesori della Chiesa”.
Per questa ragione, il 10 agosto del 258 d.C., San Lorenzo fu arso vivo su una graticola, diventata suo attributo iconografico. L’episodio è ricordato per la celebre frase: “Sono cotto. Girami e mangia!”, alludendo all’Eucarestia.

Secondo la tradizione popolare, le stelle cadenti visibili quella notte evocano le lacrime che il santo ha versato sui carboni ardenti. Ogni desiderio espresso guardando il cielo suona come una preghiera rivolta alle lacrime del santo.

SEGNI DEL CIELO

Gli antichi osservavano la posizione delle stelle al momento della nascita, convinti che il destino fosse scritto in esse. La stella cadente era considerata un segnale di buon auspicio, un’occasione per esprimere un desiderio e cambiare il proprio avvenire. Questo desiderio di rinnovamento è giunto fino a noi, che ancora cerchiamo nelle stelle un segno di speranza.

La notte del 10 agosto, però, il cielo si fa più vicino: nella pioggia di meteore, la scienza si incontra con la fede, dando vita a nuovi sogni e desideri.

ARTE E LETTERATURA

Molti poeti e artisti hanno trovato ispirazione nelle stelle, da Dante a Leopardi; da Giotto a Van Gogh.

E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!

Scrive così Giovanni Pascoli nella celebre poesia X agosto, dedicata al padre assassinato proprio nella notte di San Lorenzo. L’uomo, paragonato alla rondine che porta nel becco “la cena de’ suoi rondinini”, muore in “quest’atomo opaco del Male” – il pianeta Terra – mentre un pianto di stelle inonda il cielo “infinito, immortale”.

COME PASSARE LA NOTTE

Questa notte è un’occasione per spegnere il cellulare e rallentare. È tradizione ritrovarsi all’aperto con amici o parenti, rivolgere lo sguardo verso l’alto, osservare le stelle ed esprimere desideri.
In molte località vengono organizzati eventi, concerti sotto le stelle e osservazioni guidate, per rendere questa notte ancora più speciale.