Un concerto risveglia sempre ricordi di alcuni periodi: Max Pezzali abbraccia un’intera generazione che con lui ha ricordato la sua vita
Di: Samuela Piccoli
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Sabato 12 luglio si è svolto all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola il concerto di Max Pezzali: Max Forever Grand Prix 2025, davanti a un pubblico di 85.000 persone giunte da ogni parte d’Italia. Tutti insieme per celebrare quel ragazzo di Pavia che ha saputo raccontare così bene, e con semplicità, i sogni e le disillusioni dell’adolescenza e della giovinezza. Il bello di un concerto non è solo l’evento in sé, bensì il viaggio con gli amici per raggiungere la meta, tra baracchini di hamburger e birre, nella totale libertà e con la voglia di cantare, incontrare compaesani che difficilmente riusciresti a vedere per le strade di Pescantina, in un continuo salutarsi festoso. Senza essersi messi d’accordo, ci si trova in una città come Imola per omaggiare quel ragazzo che ha fatto sognare e ballare un’intera generazione.
Il concerto

Cr.ph. Samuela Piccoli
Il concerto di Max Pezzali è stato pensato come una vera e propria gara motociclistica: sul maxi schermo non sfrecciavano famosi motociclisti, bensì i personaggi delle sue canzoni. Ognuno protagonista di un’emozione, una storia, una corsa diversa. Grande amante dei motori, Max ha trasformato l’autodromo in un circuito di ricordi, e a rendere ancora più speciale l’atmosfera ci ha pensato la voce inconfondibile di Guido Meda, che ha commentato lo show come fosse una tappa epica del Motomondiale.
Max Pezzali conserva la stessa semplicità e genuinità con le quali ha conquistato il suo pubblico trent’anni fa. Lo show inizia con la sua canzone più famosa: Con un deca, ma il climax emotivo viene raggiunto con Gli anni, durante la quale scorrono i volti dei piloti che hanno fatto la storia di questo circuito, tra i quali Valentino Rossi, Marco Simoncelli e Ayrton Senna, per i quali gli applausi scroscianti non sono mancati.
Max Pezzali: un viaggio nella storia di ricordi
Un viaggio nella storia degli 883 e di Max Pezzali, che non ha fatto mancare canzoni quali “Come mai” e “Nessun rimpianto”, cantata a squarciagola solo dal pubblico, che è riuscito a riempire con la sua energia l’intero autodromo. Immancabili “Nord sud ovest est”, “Tieni il tempo” e “Hanno ucciso l’uomo ragno”, che hanno accompagnato migliaia di giovani negli anni ’90. Al termine del concerto, Guido Meda ha proclamato il vincitore della gara: Volta, il personaggio di “Con un deca”, che torna con un bis trionfale. Insomma, un vero e proprio tuffo nel passato a cui tutta una generazione si rivolge: un passato durante il quale, con un deca, non si poteva andar via, ma esistevano ancora sogni e speranze.