ArtVerona annuncia gli espositori della 19esima edizione in programma dall’11 al 13 ottobre 2024 nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere
LEGGI ANCHE: Inaugurata la rinnovata Autostazione ATV di Legnago
ArtVerona annuncia gli espositori della 19. edizione, diretta per il quinto anno consecutivo da Stefano Raimondi, con la vicedirezione di Elena Forin, in programma dall’11 al 13 ottobre 2024 nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere.
Ad oggi le gallerie espositrici sono 122, suddivise in tre sezioni, a cui si aggiungono gli spazi no profit e le realtà editoriali allestite in uno spazio rinnovato.
La Main Section vede la partecipazione di 100 gallerie d’arte moderna e contemporanea, con proposte che spaziano dagli artisti storicizzati ai mid-career ai giovani. Innova, curata da Hannah Eckstein, coinvolge 14 gallerie sperimentali e di ricerca che presentano una monografia oppure una mostra fino a un massimo di tre artisti. Curated by, a cura di Giacinto di Pietrantonio, riunisce una selezione di 8 giovani gallerie invitate a lavorare in sinergia con un critico indipendente chiamato a realizzare il progetto dello stand in chiave curatoriale.
Alle nuove adesioni si aggiungono le riconferme delle storiche gallerie che anno dopo anno confermano la loro presenza ad ArtVerona: una solida fiducia nei confronti della manifestazione, rafforzata dalla collaborazione con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, storico partner di ArtVerona nel sostegno del sistema dell’arte italiana, e grazie al rapporto proficuo con il mondo del collezionismo e dell’imprenditoria. Un’attenzione, quest’ultima, che si mantiene viva e costante per tutto l’anno, attraverso importanti iniziative realizzate in collaborazione con i principali brand del gruppo Veronafiere, interessati ad avvicinarsi ai molteplici linguaggi dell’arte. È infatti obiettivo di ArtVerona portare la sensibilità dell’arte contemporanea anche in altri contesti, espandendo il proprio bacino di influenza e coinvolgendo mercati diversi.
In questa edizione proseguono i progetti collaterali che arricchiscono l’offerta espositiva. Il Red Carpet, promosso dalla partnership tra ArtVerona e Aquafil SpA – tra le principali aziende produttrici di fibre sintetiche da materiali di riciclo – e la società di produzione OBJECT CARPET GmbH (Denkendorf, Germania) – vedrà nella hall di ingresso un tappeto di oltre 400mq, The Rainbow Brick Road, ideato dall’artista Ugo Rondinone, una delle voci più influenti dell’arte contemporanea mondiale, la cui immagine diviene portatrice di un messaggio forte sul tema dei diritti civili e LGBTQIA+ in Italia. Prosegue il progetto Habitat, per il secondo anno in collaborazione con i Musei Civici di Verona e la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, con la mostra Mario Merz. Il numero è un animale vivente curata da Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi (visitabile fino al 30 marzo 2025) con importanti prestiti provenienti dalla Fondazione Merz di Torino, una nuova significativa apertura sul lavoro del grande maestro dell’Arte Povera. Negli spazi in fiera è poi ospitato il secondo Habitat con un altro grande artista italiano, Fabio Mauri, di cui viene esposto per la prima volta al pubblico il corpus completo degli Zerbini, realizzati a più riprese tra il 1995 e il 2009. Questo eccezionale e prezioso progetto espositivo è reso possibile grazie alla collaborazione con l’Archivio Fabio Mauri di Roma.
L’ampio ventaglio di opportunità offerte alle gallerie contempla 15 Premi, che confermano l’impegno di ArtVerona e le partnership consolidate con aziende e istituzioni e il supporto di collezionisti e privati. Oltre al fondo di acquisizione A Disposizione promosso da Veronafiere, si riconfermano il Tomorrows UniCredit residency and production award promosso da UniCredit e Fondazione Cariverona, il Premio A Collection, il Premio Montani Tesei, il Premio Casarini DueTorri Hotel, il Premio MZ Costruzioni, il Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under40, il Sustainable Art Prize, il Premio ArteMuseo che quest’anno vede coinvolti la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona, ospite fissa a ogni edizione, il Museo Nazionale della Montagna di Torino, e il The Drawing Hall di Grassobbio, il Premio Fondazione Coppola per Icona, il Marval Collection Award, stARTup, il Premio Fondazione The Bank per la pittura contemporanea, il premio Display, il premio Ideo Pantaleoni.
Si riconfermano anche i format in fiera che coinvolgono gallerie e curatori: Visiting Curators, a cura di Maria Chiara Valacchi, che in questa edizione coinvolge curatori e direttori provenienti da importanti istituzioni del nostro paese, Standchat, a cura di Saverio Verini e in collaborazione con il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona, che dà avvio a una serie di dialoghi a tre voci tra il curatore e alcuni degli artisti e dei galleristi presenti ad ArtVerona e LAB, a cura di Giulia Floris, dedicato alle residenze d’artista e ai progetti no profit, a cui viene chiesto di sviluppare un progetto originale per la fiera.
Nell’area Talk è in calendario un programma di appuntamenti dedicati al rapporto arte e impresa.
Altro importante asset della manifestazione è Art&TheCity, un articolato programma di iniziative in città durante i giorni di fiera, grazie alla collaborazione con importanti istituzioni pubbliche e private: i Musei Civici di Verona, Fondazione Cariverona, Palazzo Maffei Casa Museo, la Collezione De Iorio, l’Università di Verona, l’Accademia di Belle Arti, E.ART.H. Con la Fondazione Cariverona, ArtVerona organizza la mostra TOMORROWS – A Land of Water, a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, nelle sale di Castel San Pietro, visitabile fino al 10 novembre 2024. Altre iniziative si aggiungeranno al calendario degli eventi in città pensato per arricchire l’offerta di ArtVerona durante i tre giorni di manifestazione. Tra gli appuntamenti più amati dal pubblico, LIVES! i racconti in musica ideati dal giornalista culturale ed esperto di arte contemporanea Nicolas Ballario, con la complicità del musicista Rodrigo d’Erasmo: l’appuntamento di ottobre sarà dedicato alla vita di un altro grande protagonista dell’arte contemporanea internazionale: Jeff Koons.