Il segno del Capricorno va dal 21 dicembre al 20 gennaio. Governato da Saturno, è un segno contraddistinto dalla massima autonomia e indipendenza

Di: Costanza Lanza

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Il segno del Capricorno va dal 21 dic. al 20 gen. Il pianeta che lo governa è Saturno e
appartiene all’elemento Terra i segni di terra sono legati alla sicurezza e
il Capricorno alla massima autonomia e indipendenza.

Il 21 dicembre è il solstizio d’inverno è la stasi invernale, gli animali sono
in letargo- il seme sepolto affronta il periodo più difficile: il gelo, è
immobile, solo, al buio ma nutrito dalla terra.

Al segno gli viene riconosciuto : una forte ambizione, la voglia di riuscire,
resistenza, perseveranza caparbietà, razionalità –saggezza
Uno dei simboli del Capricorno è la capra di montagna, uno stambecco
con gli zoccoli che vive sulle rocce, gli zoccoli non sono certo indicati per
camminare sulle rocce per cui hanno bisogno di sapere esattamente
dove mettono i piedi. Da ciò si percepisce la capacità di valutazione del
Capricorno, di muoversi solamente dopo aver valutato tutti i rischi e aver
capito come fare per superare un eventuale problema. A differenza di
altri segni che utilizzerebbero l’improvvisazione, la capacità di vedere sul
momento, il Capricorno vuole sapere in anticipo: in ogni caso, la sua
mente che è molto spostata nel pensiero ipotetico riesce a valutare se sia
il caso di proseguire o rinunciare. Questo è il significato degli zoccoli:
camminare sulle rocce è difficile, per cui non puoi fare passi falsi.

E’ il segno più elevato dello zodiaco, il più in alto in assoluto è un segno
che vive molto dei sensi di colpa che viene dal tradire le aspettative
genitoriali- gli è stato insegnato molto presto nella vita ad essere
autosufficiente, e gli è spesso stata data più responsabilità rispetto alla
sua età.

Ha sfiducia a priori nel prossimo e nei suoi movimenti, amore della
solitudine, grandi capacità di applicazione e di riflessione, forza di volontà
paziente e costruttiva a volte accanita….ambizioni a lunga scadenza
serenità stoica che scaturisce dalla “logica del peggio” (sapienza nella
serena accettazione degli eventi soprattutto dolorosi).

Senso del dovere molto forte, sono persone strutturate…..qualche volta
dovrebbero lasciarsi andare alle gioie della vita … fa tutto per dovere e
non si chiede mai “ ma mi piace?”

Il Capricorno è abituato alla rinuncia: è come se avesse dovuto far leva,
per qualche motivo e sempre, sulla propria autosufficienza e
indipendenza, fin da quando era piccolo. Infatti, il Capricorno spesso si
serve di questa sua natura forte per rinunciare in qualche modo
all’emotività ed all’affettività. Quindi è vero che visto dall’esterno il
segno può sembrare molto rigido e molto duro, ma questa sua durezza è
legata strettamente al suo percorso.

Il problema del Capricorno è che quasi sempre, nella prima parte della
vita, si è super-adattato, ha obbedito a delle regole esterne, si è forgiato
un super-Io rigido, ma non forte e nella seconda parte della vita dovrà
smontare questa sua corazza, che lo fa sembrare forte quando non lo è,
mentre è solamente molto difeso. La reale possibilità per un Capricorno di
poter crescere, nascerà proprio quando si accorgerà che questa difesa e
questa corazza non solo non serve, ma lo imbriglia; non lo gratifica e non
lo rende realizzato.

Da quel momento in poi comincerà a costruire la sua individualità, a
lavorare su di sé, a lavorare pian piano sulla strada dell’autorealizzazione.
Il compito di questo segno è proprio quello di trovare una sua
individualità e di rafforzarla, e questo passa anche attraverso un atto non
sempre facilissimo, che è quello del tradimento. La percezione del
tradimento è fortissima per il Capricorno, che spesso sente che per
diventare autonomo non potrà portare avanti la Legge del padre e della
famiglia, alla quale “dovrà voltare le spalle”! Altrimenti, inevitabilmente
tradirà la sua individualità e se stesso.