L’intervista a Maria Mele, autrice della raccolta di poesie edite e inedite “Piume Leggere”, Urso Editore
LEGGI ANCHE: Campari e il cinema: una lunga storia d’amore
E’ uscita la nuova silloge di Maria Mele “Piume Leggere” , Urso Editore, una raccolta di poesie edite e
inedite che, come dice l’autrice in una sua recente intervista radiofonica a Fabio Villa di Radio Cernusco
Stereo, vuole dare spazio e casa ad alcuni lavori che le sono particolarmente cari e hanno segnato
una svolta nella sua ispirazione poetica.
“Sopravvissute ad un lavoro incessante di censura e di cesello, in queste poesie ancora riconosco
l’urgenza di uscire, non esercizi di stile, ma piccole fotografie di attimi di vita. Scrivere delle emozioni che provo, provare a cristallizzare momenti assoluti, nei quali la bellezza mi si concede, provare a sciogliere le dolorose consapevolezze della vita, attraverso le parole della nostra meravigliosa lingua, è l’esercizio che da alcuni anni faccio”.
“Se il prodotto del mio lavoro sia o meno poesia è una domanda che non mi pongo.
Quello che per me vale è la possibilità di offrire ad altri una canzone da cantare insieme, di condividere
dei momenti per sentirsi vicini. Se le mie parole sono capaci di far risuonare le corde più profonde di altri esseri umani, sarà valsa la pena di mettere su carta queste emozioni.” questa la sintesi poetica sulla seconda di copertina del libro”.
“Per qualche anno mi era parso che la mia voglia di comunicare, la mia vena creativa si fosse esaurita”,
continua Maria Mele nella sua intervista. “Con il tempo, però, la voglia di raccontare e di condividere attimi di bellezza è tornata e si è allargata anche ad altre forme espressive. Ho iniziato a dipingere e creare contenuti per un magazine on line con l’obiettivo sempre di raccontare ciò che di bello e di appassionato vedo intorno a me. La silloge è il prodotto di un momento di pienezza e di sviluppo, di maturità consapevole”.
“Ho capito che è importante stare nel flusso della vita, con quello che la vita sa offrire di gioioso e di drammatico. Ogni cosa va vissuta fino in fondo e da ogni cosa va tratto ciò che di bello e importante per la nostra crescita possa esserci. In questo periodo della mia vita ho compreso che il lusso più grande è di fare ciò che si desidera, senza obblighi e di condividerlo con chi amo e chi mi voglia stare ad ascoltare”.
“In questo senso anche la collaborazione giornalistica con il magazine on line Excellence Magazine
Luxury che ho da qualche tempo, in quanto attraverso di essa apro finestre su argomenti che mi
appassionano e mi divertono”.