GIORNALmente, la pillola giornaliera che nutre la mente: il 27 maggio 1939 muore a Parigi lo scrittore e giornalista austriaco Joseph Roth
Di: Annalaura Casciano
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Il 27 maggio 1939 muore a Parigi lo scrittore e giornalista austriaco Joseph Roth, nato a Schwabendorf, al confine con la Polonia, il 2 settembre 1894. Nonostante i problemi psichici del padre, inizialmente nascosti a Roth, la sua infanzia continua serena. Il bambino impara a suonare il violino, frequenta la scuola, poi il ginnasio e si iscrive alla scuola commerciale.
Approdato all’Università di Vienna, inizia a scrivere le sue prime poesie. Tuttavia, presto abbandona gli studi a causa della guerra. Intraprende il ruolo di caporedattore di “Der Neue Tag”, finché la rivista chiude e Roth si trasferisce a Berlino. Qui lavora per alcuni giornali, tra cui anche il “Frankfurter Zeitung”, e pubblica a puntate sull’“Arbeiter-Zeitung” il suo primo romanzo, La tela di ragno.
Nel 1925, lo scrittore si trasferisce a Parigi, luogo in cui scrive numerose opere. In questi anni, la moglie, sposata anni prima, viene ricoverata in una casa di cura. L’avvenimento incide notevolmente sulla vita di Roth, che inizia a perdersi tra i fumi dell’alcool. Tuttavia, all’inizio degli anni Trenta dà alla luce molti libri, tra cui Giobbe. Romanzo di un uomo semplice e L’Anticristo.
Dopo aver divorziato dalla moglie in seguito al peggiorarsi della sua salute, Roth intraprende altre relazioni, tutte finite male. La sua situazione economica è preoccupante, tanto che lo scrittore è costretto a trasferirsi in un luogo destinato ai poveri. Questo avviene pochi giorni prima della sua morte, sopraggiunta il 27 maggio 1939 a causa di una polmonite.