I giallorossi della formazione Roma passano 3-1 al Bentegodi, castigando l’Hellas Verona e salendo al 4° posto in classifica a soli due punti dalla Lazio. Giornata nera anche per il Chievo: il Trapani vince e muove la classifica della Serie B
Di: Simone Massenz
La difesa sinora quasi ineccepibile dell’Hellas Verona cade vittima dell’assalto giallorosso, utile a espugnare il Bentegodi. L’ottica Champions sembra esaltare gli uomini di Fonseca, che conquistano altri tre punti preziosi e consolidano il 4° posto alle spalle della Lazio. È l’ennesima conferma di un periodo decisamente positivo: ben cinque successi nelle ultime sei di campionato, una vera sciccheria. La classifica attende soltanto la risposta del Cagliari, impegnato questa sera contro la Sampdoria.
Si comincia con un rapido botta e risposta tra Kluivert e Faraoni. Dopo poco più di un quarto d’ora, il parziale segna già 1-1. L’olandese si infortuna, lasciando così spazio a Perotti: è la svolta. Al 45′, è proprio Perotti a insaccare la sfera alle spalle del portiere gialloblu. La freccia dagli 11 metri, su calcio di rigore, non lascia scampo agli uomini di Juric. Il forcing della ripresa non frutta alcunché all’Hellas, tutt’altro: al 92′, Mkhitaryan sigla il definitivo 3-1. Se da un lato lo sforzo del Verona non viene premiato come sperato, dall’altro bisogna riconoscerne il merito ai giocatori della Roma. La squadra ha mostrato indubbi segnali di crescita e questi segnali non possono che alzare il morale – nonché le aspettative – in attesa dello scontro di venerdì prossimo con la capolista Inter.
La cronaca: primo tempo
L’allenatore della Roma, Fonseca, si affida ai fedelissimi: la formazione proposta è la stessa di Istanbul, quantomeno per 10/11. Under ritrova la maglia da titolare al posto dello squalificato Zaniolo. In difesa confermato Santon e il solito Djeko guida l’attacco. Neppure Juric apporta grandi modifiche rispetto alla sfida contro i viola di Firenze: l’unica rilevante concerne lo schieramento di Zaccagni, che sostituisce Salcedo al fianco di Verre. Di Carmine in avanti come unica punta.
La Roma si dimostra propositiva sin da subito, pur faticando a trovare corridoi liberi. I difensori veronesi coprono (inizialmente) bene la porta di Silvestri. Passano i minuti e al quarto d’ora della prima metà di gara Pellegrini trova un angolo per lanciare in velocità l’olandese Kluivert, che segna senza problemi l’1-0. L’Hellas reagisce nell’immediato: dopo soli quattro giri di orologio, un cross ben calibrato di Zaccagni pesca Faraoni in area. Colpo di testa, palla in rete e parziale nuovamente in parità.
Ad eccezione di un destro di Pellegrini, finito alto, la Roma soffre il ritorno dell’Hellas. La formazione gialloblu spinge, gioca in fiducia, approfittando anche dell’uscita di Kluviert. L’autore del primo gol lascia il campo al 35′ a causa di un infortunio, subìto nel contrasto con Zaccagni. Entra al suo posto Perotti, il cosiddetto uomo giusto al momento giusto – o, per le compagnie venete, quello sbagliato al momento sbagliato. Al 45′, il direttore di gara fischia una trattenuta di Gunter su Djeko: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta proprio Perotti, che spiazza l’estremo difensore avversario e riporta avanti i suoi.
La cronaca: secondo tempo
Il ritmo non cala durante la ripresa, benché le grandi occasioni si contino sulle dita di una mano: Pellegrini percorre il campo palla al piede e incrocia il tiro dalla distanza, deviato in angolo da Silvestri; poi, Verre e Smalling tentano da fermi, ma entrambi mancano il bersaglio. I due allenatori optano per un cambiamento dello schieramento tattico ed è l’Hellas in particolare a beneficiarne. Il forcing finale operato dagli uomini di Juric si scontra però con una Roma ben coperta, che lo gestisce nel migliore dei modi. In pieno recupero, al 92′, Perotti assiste il compagno Mkhitaryan, in campo dalla metà del secondo tempo: il suo mancino chiude la partita sul 3-1, fissando di fatto l’ottavo trionfo in campionato dei giallorossi.
VIDEO: Hellas Verona 1-3 Roma. Gol e highlights
Trapani 1-0 Chievo Verona
Il turno pomeridiano della Serie B assiste alla sconfitta del Chievo Verona per mano di un buon Trapani. Al Provinciale va in scena una sfida degna di nota: il Trapani si affida agli esterni e alla personalità di Biabiany, ma in prime battute è il Chievo a controllare la partita. Nondimeno, al 34′ Vaisanen si lascia sovrastare da Evacuo, che segna di testa. Biabiany, seguendo le orme di Kluviert a Verona, è costretto a uscire per infortunio e il Chievo inizia la ripresa con notevole grinta. Nonostante il pressing per vie centrali sia a dir poco estenuante, la squadra di Marcolini non riesce a inquadrare la porta avversaria. Da sottolineare l’ottima prova dei difensori granata. Al terzo fischio dell’arbitro, il risultato dà ragione al Trapani, che porta a casa un’importante vittoria.