Lo spumante veronese protagonista di una due giorni in Gran Guardia. Torna per la 19ª edizione la manifestazione “Durello and friends”, dedicata alle bollicine del nostro territorio.
Anche quest’anno, giunta ormai alla propria 19esima edizione, torna Durello and friends, la manifestazione dedicata alle bollicine del nostro territorio. Domenica 24 e lunedì 25 novembre le degustazioni, le lezioni e gli incontri. Tanti gli ospiti d’onore Alessandro Scorsone, sommelier di Palazzo Chigi; Marco Sabellico del Gambero Rosso; Francesca Cheyenne, conduttrice di RTL 102.5; e Francesca Negri, scrittrice e cronista. Saranno 30 le aziende che parteciperanno alla manifestazione e che presenteranno le nuove annate degli spumanti sia in metodo italiano che classico.
Vino, piatti tipici, eventi imperdibili: tutto il bello del Durello and friends
Accanto al vino non mancheranno certamente i piatti tipici, preparati da ristoranti vicentini – La Marescialla di Selva di Montebello e Al Pestello di Vicenza – e veronesi – Trattoria Fattori di Roncà e Al Callianino di Montecchia di Crosara. Oltre agli stand dei Consorzi tutela formaggio Monte Veronese DOP e Asiago DOP, notevole spazio sarà dedicato all’olio d’oliva Valpolicella. Tra gli eventi da non perdere il corso di due ore sui segreti del sabrage, meglio conosciuto come “la sciabolata”, e le degustazioni “alla cieca ma non troppo”.
Il programma completo della kermesse è disponibile sul sito www.montilessini.com.
La manifestazione, organizzata dalla Strada del Vino Lessini Durello in collaborazione con il Consorzio di tutela, ha il patrocinio di Regione Veneto e Comune di Verona e il supporto di Banco BPM, Veronafiere e Camera di Commercio.
A presentare la due giorni l’assessore alle Attività economiche Nicolò Zavarise, affiancato dal presidente del Consorzio Paolo Fiorini, dal direttore Aldo Lorenzoni e da Luca Mazzi del Banco BPM.
Un’importante occasione per valorizzare le eccellenze del nostro territorio, e il vino è sicuramente una delle massime espressioni del nostro patrimonio identitario. – ha dichiarato Zavarise – Il Durello proviene da un vitigno antichissimo, di cui si parlava già in alcuni scritti del 1200. Ecco perché abbiamo il dovere di tutelare e far conoscere questo nostro spumante.