Nuovi arrivi sugli scaffali delle biblioteche cittadine.
Grazie allo stanziamento di ben 100 mila euro interamente destinati all’acquisto di opere, dopo anni di compere occasionali, il patrimonio librario cittadino si arricchisce. E le prime scatole sono già arrivate in Civica. All’interno due manoscritti d’antiquariato, un epistolario del Maffei e il diario di un veronese garibaldino, pezzi imperdibili, ma anche numerose novità editoriali. Dieci mila euro sono stati, invece, riservati all’acquisto di testi specializzati per il museo di Castelvecchio.
Negli ultimi anni le 13 biblioteche comunali avevano comprato libri recuperando fondi residuali, non era infatti mai stata sostenuta una spesa così importante per aggiornare i titoli a catalogo. Solo le opere moderne, ad oggi, sono ben 284 mila. Un investimento significativo che permetterà di soddisfare sempre più utenti e incentivare i prestiti che, nel 2018, sono stati 229 mila.
E mentre gli scaffali si arricchiscono di nuovi acquisti, anche il servizio offerto vuole restare al passo con i tempi. È stata pertanto redatta e pubblicata in questi giorni la prima Carta dei servizi bibliotecari, una sorta di nuovo contratto con i cittadini su quelli che sono tempistiche e metodi che le biblioteche dovranno rispettare. Da oggi al 31 ottobre, inoltre, verrà distribuito un questionario per la rilevazione del gradimento da parte degli utenti. Chiunque, iscritti o meno, potranno esprimersi in merito a servizi, attività e ambienti, indicando sia l’importanza che attribuiscono a ogni voce che il grado di soddisfazione. Ben accette anche osservazioni per migliorare l’offerta.
A illustrare le novità in sala Nervi, gli assessori alla Cultura Francesca Briani e al Bilancio Francesca Toffali. Era presente anche il dirigente della Biblioteca Civica Alberto Raise.
“Da tanti anni non veniva stanziata una somma così importante per aggiornare il nostro patrimonio librario, motore pulsante delle biblioteche cittadine – ha detto Briani -. Con questi 100 mila euro sarà possibile acquistare le ultime novità ma anche pezzi storici che non possono mancare dai nostri fondi. Un investimento per dare impulso alla lettura e allo stesso tempo arricchire il catalogo di volumi unici che conserviamo in Civica, luogo frequentato da migliaia di persone, spazio sempre più vivo grazie ad eventi, mostre e convegni”.
“Mai come in questo caso è appropriato parlare di spesa in conto capitale – ha spiegato Toffali -. L’acquisto di libri, infatti, non è anacronistico ma un investimento importante per la cultura cittadina. I volumi stampati sulla carta rimangono nel tempo e continueranno ad esistere. Abbiamo quindi voluto dare impulso al nostro efficiente sistema bibliotecario”.