SBOARINA: “IN POCHI GIORNI LE BASI PER MOLTI RISULTATI”
Un viaggio più che proficuo, che porta a casa importanti opportunità per Verona e progetti da concretizzare a breve. Il bilancio della trasferta in Cina della delegazione veronese è molto positivo, sia per l’accoglienza che la città di Hangzhou ha riservato alla nuova gemellata Verona, sia per le occasioni di sviluppo e crescita che già si presentano in diversi ambiti.
Dall’esposizione permanente su Verona nel centro di Hangzhou agli accordi sui rispettivi siti Unesco, dall’eportaZione del progetto Sposami a Verona per un nuovo filone turistico, alla promozione delle eccellenze veronesi. Fino al reciproco impegno di potenziare al massimo il collegamento tra Verona e la Cina con un volo diretto dall’aeroporto veronese a quello di Hangzhou.
Di rientro dal viaggio in Oriente, il sindaco Federico Sboarina si dice molto soddisfatto della trasferta.
“È stata una missione utile e molto concreta- dice il sindaco-. Da subito, sono almeno quattro le opportunità che possiamo sviluppare per Verona. Oltre agli scambi culturali, ci sono il promettente settore delle cerimonie con ‘Sposami a Verona’, la creazione di uno spazio interamente dedicato alla promozione della nostra città in centro ad Hangzhou, il collegamento aereo diretto fra le due città. Questi sono i settori in cui lavoreremo in maniera diretta come Comune, ma ci sono anche le molte sfide tecnologiche e le relazioni commerciali. Insieme con l’assessore Polato incontreremo le categorie e le nostre aziende per sfruttare al massimo le relazioni avviate in questi giorni in Cina” .
Opportunità economiche ma anche culturali. L’ultima giornata ad Hangzhou è stata dedicata al principale motore del gemellaggio, la valorizzazione dei siti patrimonio dell’Unesco. Il sindaco e la delegazione veronese hanno partecipato ad un seminario sulla valorizzazione della cultura con numerosi docenti universitari, organizzato al Tempio di Confucio, antica costruzione che oggi è anche sede di un museo.
Ad aprire i lavori il sindaco Sboarina, che ha parlato “di cosa significa per Verona essere sito Unesco, delle straordinarie opportunità che il riconoscimento offre ma anche delle responasibilità nei confronti di un patrimonio che è, appunto, dell’Umanita’”.
Se i lavori del gemellaggio si erano aperti con la giornata dedicata a Romeo e Giulietta, a chiuderli è stata la visita al lago dell’Ovest, un altro elemento che accomuna il territorio veronese e quello di Hangzhou. Per omaggiare la delegazione veroense, la visita al lago è stata fatta sullo stesso battello che storico utlizzato nel 2016 per la rappresentanza italiana durante il G20 che si è tenuto proprio ad Hangzhou.
“Ci sono veramente molte somiglianze fra Verona e Hangzhou. Oltre ad essere la città dell’amore in Oriente, a pochi chilometri dal centro vi è il lago, che come il nostro è navigabile e attira milioni di turisti. Anche su questo fronte si è aperta una nuova opportunità. Il direttore dell’ente turistico locale si è mostrato molto interessato ad avviare relazioni con il Garda. Il settore turistico è il primo su cui lavoreremo, visto che manca poco al 2020, anno del turismo e della cultura della cina verso l’Europa”.
Le ultime due visite sono state alla sede di China Telecom, il più grande gruppo di telecomunicazioni al mondo, e a quella di Huawei. In entrambi i casi sono stati mostrate le innovazioni tecnologiche per migliorare i servizi in molti settori: medico, scolastico, agricolo, manifatturiero, sicurezza urbana, logistica, pali urbani intelligenti, ambientale.