Verona ha scelto il suo Romeo, un Romeo insolito, per nulla romantico e dall’ideologia fondamentalista.
Si chiama Sergei Polunin ha 29 anni, di origine ucraina con passaporto russo, ballerino di indubbio valore artistico ma dai contenuti quanto meno dibattuti.
Il giovane ballerino ha tatuato sul petto il volto di Vladimir Putin, nei confronti del quale afferma “totale riconoscimento”. Sergei, incita il genere maschile a riacquistare il proprio ruolo “guerriero”, in un’ideazione selvaggia in cui “l’essere maschio” assomiglia più a un “leone” o a un “lupo” e la femmina è la sua preda.
Il ballerino, recentemente allontanato dalla prestigiosa Opera di Parigi proprio per le sue idee omofobe e contrarie all’indipendenza delle donne, ha condannato su  ”Il Fatto”, la “pericolosa e perversa” inversione di ruoli, nel mondo odierno.
“Le femmine- dichiara in un’intervista Polunin- cercano di prendere il vostro ruolo perché non le possedete più”.
Dopo le svariate lamentele, staremo a vedere se il ballerino ucraino, resterà confermato per  la prossima messa in scena di “Romeo + Giuliet” che partirà il 26 agosto in Arena.